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Una nuova stagione calcistica è all’orizzonte e il Monza vuole assolutamente riscattarsi dopo aver terminato il loro primo campionato di Primavera 2 al decimo posto della classifica finale. Tutti erano consapevoli del fatto che le insidie e le delusioni in questo primo campionato avrebbero potuto essere numerose nonostante la gioia di tornare a disputare un campionato di così alto livello. 
 

Nell’aria c’è profumo di cambiamento e proprio quel cambiamento così tanto atteso ha una data: 9 luglio 2021. Tramite una nota ufficiale, i biancorossi comunicano il nuovo allenatore della squadra Primavera, un nome assai ben noto per le sue prestazioni calcistiche, meno per quelle nelle vesti di allenatore. Il nome in questione è quello di Raffaele Palladino, ex attaccante che si è fatto conoscere nel mondo calcistico con le maglie di Juventus, Genoa, Parma e Crotone. La sua carriera calcistica termina proprio nel Monza nel 2019 nonostante non abbia mai collezionato presenze a causa di problemi fisici e proprio da qui inizia la sua carriera prima da collaboratore del settore giovanile e poi come allenatore dell’Under 15 dei biancorossi. Coloro che hanno avuto la possibilità di seguire le partite del Monza Primavera nell’annata 20-21 dettata dalle limitazioni del Covid-19, più di qualche idea su Palladino come allenatore se l’era già fatta; infatti, la sua presenza era diventata una costante allo stadio e i rumors erano sempre maggiori. Questa scelta poteva far storcere il naso a diverse persone, infatti, dopo un anno così difficile, mai ci si sarebbe aspettati che la squadra fosse affidata ad un allenatore con solo un anno di gavetta.

Nonostante i dubbi, Mister Palladino si affida ad una rosa totalmente rivoluzionata e gli unici superstiti che si tiene stretto, riguardano gli estremi difensori con la coppia Rubbi e Mazza e il centrocampista-attaccante Salducco. L’inizio è dei migliori e fin da subito ci si rende conto della netta differenza nell’atteggiamento e in particolare nel gioco espresso da Palladino e i suoi ragazzi rispetto alla scorsa stagione. La classifica già a metà stagione parla chiaro e fa presagire qualcosa di grande, secondo posto in classifica e nessuna sconfitta in casa. Tecnica, intensità e in particolare tenacia questi gli attributi per descrivere i biancorossi spinti da un sempre focoso Palladino che dalla panchina cerca sempre di trasmettere passione e determinazione, spingendo la squadra a non mollare mai anche in situazione di svantaggio come, per esempio, in casa contro il Como e contro l’Udinese. La continuità di Rubbi e Mazza, le sgroppate sulla fascia di Peruchetti, la fisicità di Minotti, l’intensità della coppia Dragone-Colombo, la leadership di Capitan Prinelli, la determinazione e il senso del gol di La Torre, le illuminazioni di Dell’Acqua e Salducco, tanti sono gli elementi del gruppo squadra che quest’anno hanno reso una stagione indimenticabile. Una nota di merito in particolare deve essere fatta per il giocatore che più di tutti ha stupito nel corso della stagione, ovvero Andrea Ferraris. 14 gol stagionali per lui e gli occhi di diversi osservatori per questo ragazzo che con i suoi guizzi e con le sue giocate ha trascinato la squadra fino al quarto posto finale in classifica e alla fase finale dei playoff. Una fase finale terminata con un po’ di amaro in bocca per i biancorossi che si sono dovuti arrendere alle bestie nere del Parma soltanto in virtù del migliore posizionamento in classifica dei ducali, infatti dopo la prima sconfitta patita in casa per 0-2 con il secondo gol preso negli ultimi scampoli della partita, nulla è bastato il grande 2-0 nella gara di ritorno. Che dire, la stagione è terminata e da qui bisogna ripartire per l’anno prossimo con i migliori propositi per migliorare ancora di più e chissà compiere la stessa impresa raggiunta dalla prima squadra ovvero la promozione diretta nel campionato Primavera 1.

Da chi ripartire? Chi può essere determinante nel corso della prossima stagione? Chi sono i punti fermi per il prossimo campionato? Nel corso della stagione appena terminata, Palladino ha saputo dare spazio ha tanti giocatori, anche ai più giovani per incominciare ad avere dimestichezza con il ritmo e il campionato che dovranno poi affrontare. Una certezza la troviamo sicuramente in mezzo al campo con la personalità e l’esperienza già mostrata quest’anno dal classe 2005 Colombo che potrà avere l’opportunità di diventare ancora di più il leader del centrocampo. Un altro elemento che già quest’anno ha avuto modo di assaporare il campo in gran parte del campionato è Dell’Acqua che potrà ancora deliziarci sulla fascia di destra e fare quel salto di qualità, così come gli esterni Pedrazzini, Abbenante e Agostini che hanno dimostrato di avere potenzialità per fare bene. Se dovesse essere rinnovato per un altro anno il prestito con la Juventus, un altro elemento sicuramente molto interessante è Orlando, infatti, nonostante siano state poche le apparizioni nel campionato, ha mostrato della qualità che potrebbero essere messe a disposizione per la rosa di Palladino.

Non si sa ancora quali saranno i colpi in entrata e in uscita per la prossima stagione ma sicuramente vedendo il carattere che ha saputo imprimere Palladino alla sua rosa, ci si aspetta un’altra grande stagione dei biancorossi per dimostrare a tutti che non è stato soltanto un anno di fortune ma che sia soltanto il primo grande passo per arrivare a raggiungere qualcosa di grande con a capo Mister Palladino come condottiero. 

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