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Coriolano 6,5: incolpevole sulle due reti, nel secondo tempo tiene a galla i suoi grazie ad una parata in tuffo sulla volée di Murania e ad un'uscita alta coraggiosa con cui smanaccia il pallone dal mezzo di un'affollatissima area nell'ultima azione del match.

Cannavò 6: soffre l'arrembaggio del Palermo nella prima frazione, poi si riprende col trascorrere dei minuti nella seconda.

Panarello 6: non la migliore delle sue gare, ma regge l'urto delle offensive rosanero; inoltre, sfiora la rete nella ripresa con una girata sottoporta terminata alta.

Patanè 5,5: qualche disattenzione difensiva ed in generale una partita complessa; si ritrova di fronte un Gigante in palla che quasi mai riesce a contenere. Si fa ammonire ingenuamente al 43' per aver scaraventato con le mani la sfera addosso a Caracappa.

Tropea 6,5: arretrato alla posizione di quinto rispetto alle precedenti uscite, sfrutta la sua rapidità per attaccare da lontano la retroguardia avversaria; bene a destra ma soprattutto a sinistra – dopo l'ingresso di Al Sein – dove raggiunge con maggior facilità il fondo e crea più scompiglio.

Sciuto 6: dopo un primo tempo piuttosto appannato, entra con tutt'altro piglio nella ripresa durante la quale cresce in intensità, qualità e baricentro (dal 73' Cugnata 6: buono spezzone sull'out mancino dove si occupa principalmente della fase difensiva).

Giannone 6: partita di lotta e di governo quella del giovane mediano rossazzurro che non risparmia mai il fiato macinando chilometri in lungo e in largo (dal 90'+5 Magrì S.V.).

Limonelli 6: ci ha mostrato prestazioni di ben altro livello dal punto di vista qualitativo; meno classe e fantasia del solito ma tanta quantità e sacrificio al servizio dei compagni (dal 61' Russo Gabriele 6: disputa una discreta mezz'ora conferendo freschezza alla formazione di mister Russo).

Scaletta 6: non combina niente di eccezionale nella metà campo avversaria, tuttavia dà l'impressione di sentirsi più sicuro nel ruolo di esterno a tutta fascia con le spalle coperte dal braccetto difensivo sinistro (dal 61' Al Sein 6,5: a dispetto delle sue caratteristiche che lo porterebbero ad essere un'ala d'attacco, gioca alla grande da esterno di un centrocampo a 5; stavolta entra con la giusta determinazione e sgasa varie volte mettendo a repentaglio la difesa palermitana).

Maltese 5,5: complice il buon primo tempo della coppia Bertoglio-Parisi, non riesce a sfruttare la tanto agognata chance da titolare che il suo allenatore gli concede; troppo fuori dal match (dal 73' Napolitano 7: il suo ingresso spacca la partita. Spezza in due il reparto arretrato avversario col suo cambio di passo e guadagna il calcio di rigore dal quale scaturisce il 2-2 finale. Poi va vicino al centro personale con uno schiaffo mancino che impensierisce l'estremo difensore avversario. La sua prestazione è la dimostrazione perfetta che un calciatore può incidere scendendo in campo anche soltanto per una ventina di minuti).

Russo Flavio 7,5: all'ora di gioco Corona lo stacca momentaneamente di due goal nella classifica dei marcatori accendendo in lui la scintilla che fa scattare un toro di fronte al mantello rosso. Non ci sta assolutamente ed ecco che in quattro minuti si carica la squadra sulle spalle: prima fionda in rete un bolide direttamente da calcio di punizione, poi si incarica del rigore con cui spiazza Misseri e manda in visibilio i tifosi rossazzurri. In casa dei cugini palermitani si prende la scena con la sua ennesima “sporca figura”: 6 goal in 12 partite.

Allenatore Orazio Russo 6,5: per tutti i primi 45 minuti il cambio modulo dal coadiuvato 4-3-3 al 3-5-2 non impatta, la squadra appare spenta e priva di spunti offensivi. Con ogni probabilità sfrutta al massimo l'intervallo perché i suoi rientrano in campo con uno spirito diverso, quello che li porta a rimontare il doppio svantaggio maturato nella prima ora di gioco. Ottime le scelte dei cambi sebbene oggi la panchina fosse più corta del previsto.

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