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Le “nuove” vecchie final six

Sale la febbre in vista dell'inizio della fase finale del campionato Primavera 1: il massimo campionato U19 italiano ha  ampliato quest'anno il numero di squadre da 16 a 18, proponendo un torneo ancora più competitivo per i migliori talenti del nostro paese classe 2002, 2003 e 2004. Continuano le discussioni riguardo la competitività del campionato e di come i prospetti italiani non riescano a sbocciare con continuità, ma dopo la pandemia anche il calcio giovanile ha dovuto adattarsi alle circostanze. La stagione 2021-2022 è stata sporcata comunque dall'alto numero di contagi nel mese di gennaio 2022, tuttavia si è riusciti a trovare una maggiore regolarità al calendario. Ciò che non è mutato rispetto agli scorsi anni è la formula delle final six, analoga a quella delle scorse stagioni.

Come funziona

I play-off di Primavera 1 iniziano con Atalanta-Juventus, la quarta classificata contro la quinta della regular season. Chi vince sfiderà la capolista Roma in semifinale, ma la formazione di Andrea Bonatti dovrà vincere all'interno dei 90' per via del peggior piazzamento ottenuto nella stagione regolare, mentre che affronterà i giallorossi dovrà prevalere all'interno dei 120' per accedere alla finale. Sarà una sfida a fuoco alto in quel dell'"Enzo Ricci" di Sassuolo (MO), impianto che sarà il teatro dei quarti e delle semifinali, mentre la finalissima si giocherà al MAPEI Stadium di Reggio Emilia il 31 maggio alle ore 20.30

 Pafundi, il classe 2006 convocato da Mancini ed esordiente in A 

Dea ancora all'arrembaggio

Insieme all'Inter, Atalanta e Juventus sono le uniche due squadre ad aver partecipato alla Youth League a partecipare a questa final six. L'Atalanta non ha mai mancato l'accesso alle fasi finali del campionato Primavera 1, laureandosi campione d'Italia nel 2018 e nel 2020, sempre sotto la guida di Massimo Brambilla. Sono ancora aperte le ferite delle ultime due finali perse: quella Scudetto del 2021 contro l'Empoli (sempre a Sassuolo) e quella di Coppa Italia contro la Fiorentina lo scorso 4 maggio al “Penzo”. Il momento di forma della Dea non è dei migliori: comprendendo la Coppa Italia, gli orobici hanno perso le ultime tre sfide giocate, mentre la vittoria manca dal 2-3 del 24 aprile contro la SPAL. Brambilla deve fare i conti con l'infermeria e le squalifiche, con Andrea Ceresoli che salterà la sfida contro la Juventus per via del doppio giallo rimediato all'ultima giornata di campionato contro il Sassuolo. Da comprendere se torneranno Cittadini, Chiwisa e De Nipoti, mentre il potenziale crack dei bergamaschi, Lucas Vorlicky, manca dal 29 gennaio in campo. Ma occhio a sottovalutare il “Real Madrid del campionato Primavera 1”: anche lo scorso anno l'Atalanta partì dal primo turno dei play-off, superando poi Roma e Sampdoria e giocandosi la Coppa Italia fino all'ultimo anche in questa stagione.

Croce e delizia bianconera

E parlando di squadre da non sottovalutare assolutamente, ecco la Juventus di Bonatti, che si presenta con il biglietto da visita della semifinale di Youth League persa solo ai calci di rigore contro il Benfica, poi laureatosi campione. Ma la stagione dei bianconeri in campionato è stata decisamente altalenante, con ben 11 sconfitte collezionate nell'arco di tutto il Primavera 1. Il miglior attacco del campionato ha dato dimostrazione di poter colpire tutti con ferocia, ma il confronto domestico con le grandi non ha dato sempre riscontri positivi a Bonatti, poiché la Juventus resta l'unica squadra che non schiererà alcun fuori quota e che non potrà contare sui due gioiellini classe 2003, Fabio Miretti e Matias Soulè. Esclusi Galante e Dellavalle saranno tutti a disposizione per una gara da dentro o fuori e visti i precedenti europei stagionali i tifosi di Madama possono leccarsi i baffi.

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