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Il futuro è azzurro per Mattia Viti. Il centrale difensivo classe 2002 dell'Empoli, ha rinnovato il suo contratto fino al 2025, oltre ad aver vissuto un'ottima stagione (sempre titolare) nella Primavera di mister Buscè. Le ottime prestazioni gli sono valse la chiamata in prima squadra. Viti, un ragazzo cresciuto a Monteboro, quartier generale delle giovanili empolesi e che a breve potrebbe essere buttato nella mischia della B. L'esordio nel calcio dei grandi significherebbe mettere la ciliegina sulla torta ad un percorso già abbastanza ricco di soddisfazioni e per l'Empoli il vanto di far debuttare un altro giovanissimo del vivaio dopo Samuele Ricci (classe 2001).

LA STORIA- Mattia Viti nasce a Borgo San Lorenzo e il suo percorso calcistico inizia prestissimo. A quattro anni già fa parte del Ponte a Greve, a sei va all'Audace Legnaia, mentre a otto arriva la chiamata dell'Empoli. Da quel momento per Viti inizia un lungo percorso con la maglia degli azzurri. Anni in cui cresce sotto tutti i punti di vista e dove arrivano le chiamate della nazionale italiana per far parte dell'under 15, dell'under 16 e ora dell'under 18. Un centrale di difesa mancino con un'ottima struttura (186 cm), molto attento nella lettura delle situazioni, abile negli anticipi e nel colpo di testa. Possiede buon tempismo e una discreta attitudine nell'avviare l'azione dalle retrovie. Può giocare sia in una difesa a tre, che in una a quattro. Ha collezionato venti presenze e un gol, mentre in prima squadra è stato spesso in panchina, compresa la Coppa Italia con Pordenone e Cremonese. Modelli di riferimento? Sergio Ramos e Paolo Maldini. Hobby? Play Station e uscire con gli amici. Insomma questo è l'identikit di un ragazzo capace, che ama molto questo sport e che spera un giorno di coronare il suo sogno. Lui ci spera, l'Empoli pure!

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