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Foto di Martina Cutrona

La ripartenza dei campionati professionistici post lockdown ha costretto tutte le squadre a un tour de force non da poco, con tante partite in pochi giorni in piena estate. Per questa ragione molti allenatori stanno dando spazio anche ai giovani più promettenti dei rispettivi settori giovanili. Con questa nuova rubrica di MondoPrimavera.com analizzeremo le partite e le prestazioni di questi ultimi nei campionati italiani.

Ecco l'approfondimento sui giovani che hanno giocato nella 32^esima giornata di Serie A:

LEGGI L'ESORDIO DI RASPADORI IN SERIE A

Raspadori: all'esordio da titolare, dopo qualche presenza da subentrato, l'attaccante classe 2000 del Sassuolo stupisce tutti con una prestazione ottima che lo vede mettere a segno il gol del momentaneo pareggio, oltre ad aver sbloccato la partita nei primi minuti, ma con l'annullamento della prima rete da parte del VAR.

Papetti: novanta minuti per il classe 2002, che non è riuscito a evitare le tre reti subite dal suo Brescia contro una Roma molto affamata, ma ormai ha conquistato la titolarità nella retroguardia di Diego Lopez.

Ghezzi: entrato all'81' al posto di Spalek, poco tempo per mettersi in mostra alla quarta presenza stagionale.

Tunjov: prima presenza da titolare per il centrocampista estone, che soffre la pressione del Genoa e viene costretto a occupare una posizione da esterno che non rispecchia le sue qualità. Viene sostituito intorno all'ora gioco.

Vlahovic: ormai da tutto l'anno un punto fisso dell'attacco della prima squadra della Fiorentina, il serbo entra in campo all'81' per il forcing finale della squadra in svantaggio contro il Verona: il ricercato gol del pareggio arriva per mano di Cutrone al 96'.

Kumbulla: altro titolarissimo in prima squadra, ma per quanto riguarda il Verona, il promettentissimo difensore parte titolare nella retroguardia di Juric e finché rimane in campo i gialloblù mantengono la rete inviolata. Purtroppo al 79' è costretto a uscire per infortunio e nel recupero la Fiorentina pareggia.

Kulusevski: forse la sopresa più grande di questo campionato, lo svedese classe 2000 viene inizialmente lasciato in panchina da D'Aversa, poi subentra all'intervallo per cercare di scuotere la squadra sotto di due gol e ci riesce, perché dalle sue giocate, dalle sue iniziative e in particolare dai suoi calci piazzati, arrivano due reti per il Parma nel recupero.

Luci: esordio in Serie A per il classe 2001 in un momento discretamente tranquillo che si trasforma in un incubo, visto che dopo il suo ingresso al 92' al posto di Medel il Bologna subisce due gol nel recupero dal Parma e pareggia la partita.

Singo: seconda presenza da subentrato fra le fila del Torino: stavolta sostituisce De Silvestri per un problema fisico e ne occupa la posizione sulla fascia destra. Entra con non poche difficoltà ma si redime parzialmente nel finale con alcune buone azioni offensive.

Millico: poco più di un quarto d'ora per l'ex bomber della Primavera granata: nonostante il risultato negativo si mette spesso in proprio e dà l'idea, con un tiro che esce di poco, di essere pronto per la categoria.

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