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Vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta. La forza di una squadra la si vede nei momenti di difficoltà non in quelli positivi: il ragazzi di Scurto sono stati bravi a ribaltare lo svantaggio iniziale grazie agli acuti di Dell'Aquila e di Njie. Dall'altra parte, il Cesena per la quarta volta in cinque gare raccoglie zero punti continuando a navigare nelle zone basse della classifica. 

Un incontro maschio

L'aspetto che è balzato subito agli occhi di tutti è stato l'assenza di spettacolo tra Torino e Cesena. I motivi principali sono da ricondurre ai troppi errori tecnici da ambo le parti ma anche perchè, nonostante si stia parlando della quinta giornata di campionato, la posta in palio era altissima: se da una parte i padroni di casa avevano la ghiotta occasione di agganciare la vetta della classifica, i ragazzi di mister Ceccarelli erano chiamati a dare continuità dopo il successo contro il Lecce. Le sette ammonizioni maturate nell'arco dei novantacinque minuti sono la testimonianza di come l'incontro andato in scena a Vercelli sia stato molto agonistico. Probabilmente, un altro motivo di questa assenza di spettacolo è dovuta anche alle tante partite ravvicinate. 

La forza della panchina

Una delle regole(non scritte) fondamentali del gioco del calcio è che in campo non si scende in undici bensì in ventidue uomini sia nel bene che nel male. Anche se all'apparenza questa può apparire una frase banale, un fondo di verità ce l'ha: basta pensare al Torino che oggi alla fine del primo tempo sotto di una rete appariva una squadra spaesata, forse la peggiore versione dei granata da inizio stagione a questa parte. Ecco, in queste occasioni la bravura di un allenatore è quello di buttare nella mischia giocatori che possano cambiare l'inerzia della gara. L'ingresso in campo di Dell'Aquila ha permesso al Toro di cambiare atteggiamento e di assumere maggior sicurezza nei propri mezzi, una sicurezza che è "figlia" del goal pazzesco segnato da centrocampo dal classe 2004. A completare l'opera c'ha pensato Njie che a sei dalla fine, anche lui subentrato dalla panchina, di testa ha anticipato David firmando il 2-1 finale. 

Ripartire della prima frazione

Arrendersi mai: questo deve essere uno dei "must" che i romagnoli sono chiamati a seguire. Dopo qualche goleada di troppo, il Cesena nelle ultime due partite ha mostrato dei passi in avanti in termine di prestazione. Nella prima frazione la bravura era stata quella di attendere nella propria metà campo il Torino per poi imbastire contropiedi sfruttando la velocità degli esterni tra cui per esempio Ferrara. Il merito della squadra di Ceccarelli è quello di aver fatto giocare male i granata vera e propria corrazzata di queste prime giornate. Però successivamente l'eurogoal di Dell'Aquila(su complicità di Galassi) ha rappresentato una mazzata morale per i romagnoli che di lì in poi hanno sofferto l'aggressività avversaria chiudendosi tutti in difesa. Le occasioni per reagire ci saranno, l'importante sarà sfruttarle.

Scurto

 

 

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