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Storie di Primavera

Galeazzi 5.5 L’unico suo errore, in una partita senza particolari insidie, è il fallo rigore da rigore che costa carissimo alla sua squadra

Bertolotti 6: Attento nella marcatura del diretto avversario, nella ripresa diventa falloso 

Galeotti 6: Sicuro nelle palle che transitano nella sua zona, nella fina spreca da buona posizione il pallone del pareggio. Dal ‘82 Papovici: s.v.  

Rota 6: Un paio di cross non sempre precisi in fase offensiva, dietro è sicuro e la sua velocità gli consente parecchi recuperi. 

Numeroso 5.5: Il mediano emiliano ha il compito di dare ordine alla manovra; lo fa bene ma nel finale si innervosisce e perde la bussola. 

D’Alessio 6.5: Grande prestazione da parte del centrale della Reggiana: lanci per i propri attaccanti, cross insidiosi e molti duelli aerei vinti. 

Caniparoli 6: Gli inserimenti del numero 7 non vengono sempre premiati. In alcuni frangenti troppo lezioso, sufficiente. Galli: il suo impatto sulla partita non è dei migliori: giallo appena entrato. Gira la palla a centrocampo senza inventare. 

Mori 5.5: I suoi cross sono troppo forti per i compagni che non riescono a sfruttarli.  Amaducci 5.5: Anche lui, come gli altri subentrati, non riesce ad incidere. Gioca seconda punta ma non punge.  

Blerind 7: Il migliore dei suoi, le due principali occasioni partono dai suoi piedi, nel finale si mette in proprio e per poco non trova la rete del pareggio.  

Scafetta 6: Parte molto aggressivo, lottando su tutti i palloni, col passare del tempo cala. Le sue due conclusioni non centrano il bersaglio grosso. Dal ‘82 Iaquinta: s.v. 

Lorenzani 6.5 Smista bene i, molti, palloni che passano per i suoi piedi. È un riferimento per i compagni, la fascia non è una casualità.  

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