x

x

La Sardegna è da sempre terra di crescita di calciatori di talento. Potremmo citare diversi nomi che hanno fatto le fortune del Cagliari e della Serie A. Un patrimonio destinato a continuare, perché sull'isola è importante continuare le tradizioni. Non solo tra i rossoblù, perché anche l'Olbia sta lavorando bene per andare alla ricerca di giovani talenti da inserire nell'organico del settore giovanile e, perché no, della prima squadra. I bianchi sono una squadra abituata a far giocare i giovani, piazza importante e senza pressioni per i giovani che si vogliono mettere in mostra. In diversi negli ultimi anni hanno fatto il tragitto Cagliari-Olbia dalla Primavera rossoblù e altrettanti quello inverso. Tra i giovani emergenti della Primavera della squadra gallurese c'è, senza ombra di dubbio, anche Marco Caggiu

NEL MITO DI ANDREA COSSU 

Tornano ai prodotti della terra sarda, resta viva nella mente e nei ricordi la carriera di Andrea Cossu. L'ex trequartista rossoblù ha incantato gli stadi d'Italia continuando a portare avanti la tradizione della Sardegna. Un paragone perfetto che si può ricollegare anche al giovane Marco Caggiu. Le sue caratteristiche e il suo modo di giocare ricordano molto quelle dell'ex Cagliari e giustamente il classe 2006 vorrebbe ripercorre le orme già segnate dal suo predecessore. Il trequartista dei bianchi è dotato di un'ottima tecnica. Un talento bravo, soprattutto nel dribbling e nella visione di gioco. Giocatore fantasioso e che in campo riesce ad avere sempre tranquillità e lucidità nelle giocate. Ad Olbia se lo coccolano e già in estate lo hanno portato in ritiro con la prima squadra. 16 anni appena compiuti e un futuro tutto da scrivere. Un foglio bianco da disegnare a penna libera grazie alla fantasia del talento Nuorese. 

Credit Olbia Calcio - Sandro Giordano

STRUTTURA FISICA 

Dopo aver parlato delle sue doti tecniche importanti, passiamo all'aspetto fisico. Un altro spunto che lo rende simile al suo punto di riferimento Cossu. 173 centimetri per Marco non devono rappresentarne un limite. Gli esempi, già citati, possono dare conferma di questo, dove potremmo aggiungere anche Zola alla lista (nato a Nuoro e che ha sopperito alle doti fisiche con l'estrema dolcezza con cui toccava il pallone). Il giovane classe 2006 sa che deve comunque lavorare sulla struttura, nonostante sia già buona, per migliorarsi ulteriormente senza porsi limiti. In questo può essergli d'aiuto anche allenarsi e giocare con la prima squadra per capire il gap da ridurre con i grandi. La carta d'identità parla chiaro e il tempo è sicuramente dalla sua per migliorare e continuare a lavorare sul suo futuro. Questo Marco lo sa bene, perché anche la testa conta. 

LA TESTA CONTA

Non solo caratteristiche tecniche o fisiche, nel calcio sono importanti anche gli aspetti psicologici per capire la taratura di un giovane talento. Marco Caggiu si dimostra un ragazzo con la testa sulle spalle, importante per la sua crescita. Un ragazzo in grado di trasformarsi tra campo ed extra campo. Timido, serio ed introverso riesce a lasciarsi alle spalle questo suo carattere all'interno del rettangolo verde. Sempre pronto a lottare con la voglia e personalità. L'altro aspetto importante è la reazione, non si abbatte e riesce sempre a recuperare la giocata o a farsi scivolare di dosso la ‘rabbia’ dell'errore. Tutti aspetti fondamentali che possono far crescere il ragazzo. Extra campo tiene ‘allenata’ la mente con la lettura, oltre ad avere ottimi risultati scolastici: aspetto importante che fa capire l'indirizzo e le qualità di questo ragazzo. 

LEGGI LA STORIA DI MARCO CAGGIU SU LA CASA DI C DI GIANLUCA DI MARZIO

FOTO: OLBIA CALCIO - SANDRO GIORDANO

 

Primavera 1, la classifica marcatori dopo la 34^ giornata: vince Ambrosino, Di Stefano e Nasti sul podio
Roma, Keramitsis parla dopo l'esordio: "Dedico il debutto alla mia famiglia"