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Che Raffaele Palladino abbia lasciato il Monza Primavera con diversi frutti maturi pronti a cadere dall'albero del settore giovanile brianzolo è lampante, ma dopo un'esperienza incoraggiante a livello di risultati con l'U19, l'ex-calciatore di Genoa e Juventus è stato promosso dalla dirigenza capitanata da Adriano Galliani per guidare la prima squadra in Serie A. Alla prima panchina da allenatore dei big è arrivata una vittoria storica per il club proprio contro la Vecchia Signora, ma non è detto che Palladino non continui a seguire la "sua" Primavera per lanciare qualche giovane dal grande calcio: tra questi c'è indubbiamente Leo dos Reis, centravanti moderno autore di una doppietta nell'ultima gara di Primavera 2a contro il Padova nella gara in cui ha debuttato il neo-tecnico dei giovani brianzoli, Alessandro Lupi.

Tre paesi e un'educazione calcistica élite

Nonostante dos Reis compirà 20 anni solo il prossimo 23 gennaio, l'Italia è il terzo paese calcistico dell'attaccante catalano. Nato a Barcellona, lo spagnolo con passaporto brasiliano ha mosso i primi passi nel Cornellà, club professionistico di terza serie nazionale con sede a Cornellà de Llobregat, nella comunità autonoma di Catalogna. Inutile affermare come dos Reis non sia nato nel momento storico e nel luogo peggiore per imparare a giocare a calcio e a 11 anni entra a far parte di uno dei settori giovanili più floridi e famosi del mondo, quello del Barcellona. La giovane carriera di dos Reis si tinge di blaugrana fino alla categoria U19 dove, chiuso nelle rotazioni, torna al Cornellà. Tra i Pedri e i Gavi dell'Academy del Barcellona, nel gennaio del 2021 crede in lui il Birmingham City, che lo preleva gratuitamente a titolo definitivo. L'esperienza in Inghilterra di dos Reis vede il giovane catalano farsi spazio tra i "grandi" della U21, la seconda squadra degli inglesi, dove segna 5 gol e serve un assist in sole 10 presenze. L'inserimento in prima squadra sembra scontato, ma nel gennaio del 2022 entra in azione la dirigenza dell'a.d. Galliani, che lo porta in Brianza per giocare con la Primavera. Le reazioni dei tifosi dei Blues, scontenti a causa del rendimento mediocre della propria squadra in Championship e per le scelte dirigenziali degli ultimi, non si fanno attendere su Twitter: "E’ uno scherzo?”, “Gioca incredibilmente bene con le giovanili e facciamo questo? “A titolo definitivo? Siete matti”, “Un altro motivo per cui il nostro club non crescerà mai”, sono alcune delle sensazioni dei supporters del club di Birmingham raccolte dal sito inglese Football League World. E dopo una mezza stagione in crescendo agli ordini di Palladino con due gol realizzati nei play-off di Primavera 2, dos Reis ha l'occasione di spaccare in due il campionato U19 cadetto da fuori quota in una delle pretendenti alla promozione in Primavera 1. Ma le qualità del classe 2003 non rientrano solamente nei canoni del bomber d'area.

Aiutati che Palladino ti aiuta

La prestazione messa in mostra all'"Appiani" contro il Padova sintetizza perfettamente il tipo di centravanti che è Leo dos Reis: “falso nueve” no di certo data la fisicità e la capacità di allungare la squadra con i suoi movimenti, ma “nove e mezzo” forse sì. Una punta centrale con i piedi da centrocampista, una spiccata qualità nel gioco associativo abbinata ad una precisione letale sotto porta. Leo ha un primo tocco di livello assoluto per la categoria, uno stop che si tramuta facilmente in controllo orientato pensando alla giocata successiva. Lo si era già visto nella passata stagione, ma la sua stazza e la sua intelligenza fanno ancora più la differenza ora che gioca da fuori quota: il catalano attira la pressione dei difensori centrali nel gioco spalle alla porta, riuscendo poi a sfruttare i buchi centrali o laterali e premiando gli inserimenti dei compagni. E se le qualità di dos Reis sono evidenti nello smistamento del pallone e nella creazione di palle gol, il supporting cast dei brianzoli gli permette di poter risultare letale sotto porta. Palladino ha impostato la squadra sulla difesa a tre con una linea alta di pressing: allievo di Gian Piero Gasperini e di Ivan Juric, il neo-tecnico della prima squadra dell'U-Power Stadium ha potuto eseguire i suoi esperimenti tattici già con la Primavera. Contro il Padova, dos Reis ha segnato il secondo gol con un tap-in a porta sguarnita dopo un recupero in zona sanguinosa per gli avversari di Prinelli, mentre per la prima marcatura il catalano avrà ringraziato per l'assist il compagno Ferraris, che gli ha servito un cioccolatino da scartare su punizione laterale. Su questa linea di gioco, il classe 2003 è spesso in area a ricevere palloni buoni da spingere in porta, altrimenti si ricicla nella manovra dei suoi volta a soffocare gli avversari nella propria metà campo. 

Non si scherza più

Ora il Monza di Lupi va eccome, dopo due giornate i gol segnati sono nove contro l'Alessandria e i biancoscudati, ma gli assi dei brianzoli (tra cui dos Reis) vanno aspettati nei crash-test contro le big: SPAL, Genoa, Parma e Venezia sembrano essere alcune delle rivali dei lombardi per la zona play-off, in un Primavera 2a formato 16 squadre con retrocessioni e promozioni da quest'anno. Ci si attende, nell'arco della stagione, partite più calde anche contro le “piccole”: solo lì certificheremo la fame e lo spessore caratteriale dell'iberico, che attende ancora una stagione di consacrazione dopo aver girato parte dell'Europa. Oneri e onori, per un attaccante che, inevitabilmente, farà parlare di sé.

 

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