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Se il Venezia si è abituato ad accogliere giocatori in laguna provenienti dall'estero per la propria Primavera e prima squadra, l'eccezione si chiama Lorenzo Da Pozzo, esterno classe 2004 che il management catalano alla guida del settore giovanile ha pescato dall'U.S.D. Canaletto Sepor, formazione di Eccellenza ligure. Titolare all'esordio in Primavera 2a contro il Padova, si è segnalato come migliore in campo e sembra aver già preso le misure con la categoria in una rosa ultra-competitiva.

La statistica fantasma

Rispetto a tutti gli altri arrivi del Venezia U19 di quest'estate, Da Pozzo era l'unico giocatore estraneo al calcio professionistico, ma i lagunari sembrano aver trovato una piccola gemma del calcio nostrano: Soncin lo ha lanciato come quinto di destra di centrocampo nel match inaugurale di Primavera 2a dei suoi. La maturità a giocare nel calcio dei grandi in Eccellenza si fa sentire per tutti i 90': sempre al posto giusto al momento giusto, pronto a supportare l'azione e tramutare la manovra da difensiva in offensiva. Ben posizionato negli slittamenti difensivi, puntuale nelle chiusure, ma soprattutto efficace nei cross: nelle varie situazioni di uno contro uno Da Pozzo non si fossilizza su una soluzione per incidere, ma capta i movimenti dei compagni in area e serve sempre la palla potenzialmente più pericolosa. Mai un traversone senza alzare lo sguardo, mai una giocata associativa banale. La lucidità fisica mostrata contro il Padova ha inciso e non di poco, dato che dal suo destro sono nate la maggior parte delle occasioni lagunari, tra cui il gol. In un cross a scavalcare la difesa, il centrale biancoscudato Susanu si è fatto trovare impreparato e si è tuffato di testa colpendo inavvertitamente il palo. Sulla ribattuta ci ha pensato James Alves Rodrigues a segnare il gol vittoria degli arancioneroverdi, che hanno sfiorato il gol con Mikaelsson in almeno un paio di occasioni sempre grazie ai cioccolatini serviti dall'esterno ex-Canaletto. Nessun gol e nessun assist nel derby, ma i numeri non raccontano sempre la verità su una singola gara disputata da un calciatore.

Triplo 7v

Una prestazione non può fotografare comunque il valore totale di un giocatore, tanto più in una gara con sole connotazioni positive, ma permangono delle sensazioni dal campo sul valore di Da Pozzo che vanno oltre qualsiasi statistica. Tuttavia il classe 2004 sembra avere un feeling particolare con il gol: alla sua prima esperienza tra i grandi nella passata stagione, a 18 anni non ancora compiuti, ha realizzato 7 gol, mentre nell'annata precedente, tra i pari età, ha gonfiato la rete 21 volte in 34 partite. Gli avversari e i portieri del Primavera 2a sono avvisati, il ragazzo proveniente dalla provincia di La Spezia sa cosa deve fare con il pallone tra i piedi e senza la sfera, guida l'azione a testa alta e si affida ad un bagaglio di giocate sicuro adatte alle caratteristiche dei compagni. Magro e rapido, ha già preso la condizione e sembra essere un passo avanti a livello atletico rispetto agli altri, ma non ruba l'occhio per la fisicità: non è spaventosamente veloce, non ha uno stacco aereo impressionante e non è nemmeno dominante nei duelli, semplicemente sa giocare a calcio. 7 gol l'anno scorso, 7 il suo numero di maglia, 7 il suo voto in pagella contro il Padova.

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