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Storie di Primavera

La SPAL Primavera di Vito Grieco prepara la stagione 2022-2023 dal ritiro estivo di Bedonia. Nonostante la retrocessione dal campionato Primavera 1 a causa del penultimo posto ottenuto in regular season, la formazione biancazzurra riparte da un gruppo vincente: in panchina c'è lo stesso Grieco, tecnico ex-Lecce in grado di centrare la promozione nel massimo campionato italiano U19 nella stagione 2020-2021 trionfando nel play-off contro la Cremonese e capace di salvare proprio i salentini in Primavera 1 senza disputare i play-out. Ma l'esperto allenatore di Molfetta dovrà ammaestrare una nuova generazione di 2004 e 2005 campione d'Italia con la U18 di Massimo Pedriali nell'annata appena conclusa. Vincenti in campo e fuori, la SPAL è la candidata numero uno per la vittoria del campionato cadetto Primavera.

Di guanto in guanto

Nel tentativo di disegnare uno schieramento nella lavagna tattica della SPAL, risulta più agevole affidarsi ad un canonico 433, modulo di affidamento sia per la Primavera di Paolo Mandelli della scorsa stagione che per la formazione scudettata di Pedriali. Il privilegio di Grieco sarà avere a disposizione in giovane gruppo con esperienza anche in Primavera 1 oltre che in U18, con il must di creare valore nell'ottica di sfornare prospetti da prima squadra e, dunque, da Serie B. In attesa di una lista ufficiale della rosa che possa ufficializzare i nomi degli eventuali fuori quota classe 2003, è bene tenere presente i più piccoli come candidati più accreditati per un posto nell'11 titolare, a partire dalla porta: Andrea Rigon si è segnalato come uno degli estremi difensori più affidabili dell'ultimo Primavera 1, nonché una delle poche note positive degli estensi, ma le chiavi tra i pali saranno affidate a Lorenzo Abati. Forte di diverse convocazioni tra Primavera 1 e Serie B nella scorsa stagione unite alle prestazioni convincenti in U18, il classe 2004 si presenta alla prossima stagione con un contratto firmato fino al 2026 con la SPAL e la pretesa di un futuro da protagonista anche in U19.

Il castello per Abate

Anche la coppia di terzini appare decisamente invidiabile per un campionato Primavera 2: a destra viaggia Dawid Bugaj, fluidificante polacco in grado di portare in dote 2 gol e 3 assist nello scorso Primavera 1 e arma tattica lungo tutta la fascia destra. Con un passato nel Molde in Norvegia, Bugaj non ha deluso in nessuna categoria giovanile in Italia da quando veste la maglia spallina e si prospetta come uno dei possibili game changer a disposizione di Grieco. Nell'ultimo anno abbiamo apprezzato anche Filippo Saiani, mancino classe 2005 che si è diviso tra 4 categorie dall'U17 alla prima squadra nell'ultima stagione, dove ha collezionato chiamate in Serie B. Delle sue doti si è accorto anche Bernardo Corradi, che lo ha designato come terzino sinistro titolare dell'Italia U17 all'ultimo Europeo di categoria, dove l'avventura degli azzurrini si è conclusa ai quarti di finale nella sconfitta per 2-1 contro l'Olanda. Devono ancora scoprire la U19, invece, i difensori centrali: solo Joseph Abdalla conta presenze con la Primavera, 5 tra campionato e Coppa Italia. Roccioso stopper italo-ghanese, ha contribuito insieme ad Alessandro Gobbo a chiudere la retroguardia dell'U18 campione d'Italia. Il primo destro di piede e il secondo mancino, entrambi sanno operare sulla fascia arretrata. Non è, dunque, da escludere un passaggio alla difesa a 3, dove verrebbe premiato anche Andreas Vaher, estone classe 2004 pronto a giocare la terza stagione in Italia con la maglia della SPAL.

Ordine e fantasia

In mediana, geometria al potere per Nicolò Contiliano, capitano della U18 in grado di battere la concorrenza anche di Fabio Parravicini, azzurrino classe 2005 presente con Saiani all'Europeo in Israele. Sebbene Contiliano non possa vantare minuti con la Primavera, il suo piede mancino sarà la chiave per dialogare con i centrocampisti per sviluppare la manovra: fra questi c'è Pietro Tommaselli, belga di chiare origini tricolori con un passato nelle giovanili dell'Anderlecht e della Roma. Da non sottovalutare il ruolo di Diego Marcolini, tuttofare di Pedriali figlio dell'ex-allenatore dell'Albinoleffe Michele e reduce da una stagione positiva al primo anno con la maglia della SPAL. Non sarà una novità, invece, vedere all'opera Alessandro Boccia, classe 2004 che abbiamo apprezzato nello scorcio finale dell'ultimo Primavera 1: goleador ed assistman, Boccia ha brillato per duttilità dalla meta campo in su, ma in Primavera 2 può realmente consacrarsi e trascinare i suoi ad altri traguardi importanti. 

Un “9” e un “11” terribili

Senza Francesco Dell'Aquila, rientrato al Torino dopo il prestito alla SPAL e una stagione scoppiettante in Emilia Romagna, ci si attende un salto in alto da parte di Marco Zuccherato, altalenante a livello di produzione offensiva nell'annata appena conclusa. Ma Zuccherato potrà contare sulla presenza costante di Filippo Puletto, centravanti da 21 gol nella scorsa stagione, 4 di questi in Primavera 1. Match-winner nella finale Scudetto U18, Puletto si porta l'etichetta di bomber da un gol ogni 91' con la Berretti della SPAL. A sinistra sfreccia Andrea Semenza, classe 2004 con 10 gol e 11 assist in 30 presenze nel campionato appena concluso. I 4 gettoni con l'Italia U16 parlano di un prospetto pronto a spaccare in due il Primavera grazie alla sua rapidità unita ai lampi di qualità nei pressi dell'area. Parte più indietro nelle gerarchie Stevo Chillemi, italo-francese già nel giro della Primavera di Mandelli lo scorso anno. La palla passa a Grieco, il bersaglio da centrare è grosso, ma le possibilità ci sono eccome.

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