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Storie di Primavera

Guardare gli eventi a distanza di un anno, fa sempre un certo effetto, bello o brutto che sia. Un po' come da studenti si aspetta giugno per avere la certezza della promozione o della bocciatura, ripercorrendo con la memoria l'anno appena trascorso.

Certamente qui si tratta di promozione.

Federico Bargagna (a sinistra nella foto), Responsabile del Settore Giovanile dell'Empoli ed il suo braccio destro Matteo Silvestri (a destra), Responsabile dell'Area Tecnica del Settore Giovanile, ad un anno dal loro arrivo, si ritrovano a fare un bilancio, positivo, soprattutto dopo la vittoria in campionato della Primavera Azzurra, titolo che mancava dal lontano 1999, oltre che alla promozione in Serie A della Prima Squadra.

Con i colleghi di PianetaEmpoli.it, questo bilancio è diventa una vera e propria intervista. Ovviamente, i diretti interessati sottolineano l'entusiasmo finale, ma anche che non è stato così semplice come molti possono pensare:

“Abbiamo condiviso questa annata in maniera entusiasmente in simbiosi. Abbiamo vissuto giornate benefiche, giornate difficili, nottate a cercare di fare il meglio possibile per questa Società. Facendo il bilancio finale di questa stagione dobbiamo dire che è stata sicuramente difficile ma allo stesso tempo entusiasmante e per noi è stato motivo di orgoglio, una soddisfazione enorme essere alla guida di questo Settore Giovanile, in una annata nella quale sono venuti anche risultati straordinari per la Prima Squadra e per la Primavera.”

L'intervista, andando avanti, cerca di addentrarsi sul blocco riguardante i campionati giovanili minori, mettendo anche qui in risalto le difficoltà  tecniche e gestionali:

“Da un punto di vista tecnico e gestionale, dal momento in cui i campionati sono stati sospesi, non riuscivamo a fare allenare le squadre a pieno regime. Sicuramente da un punto di vista organizzativo quello è stato il momento più difficile anche se dobbiamo dire che la Società ha messo me e Matteo, sempre nel rispetto delle norme, nelle condizioni di fare fermare il meno possibile le squadre, sia da un punto di vista sportivo sia per dare a loro due ore per poter giocare su un campo di calcio. Da un punto di vista di pressione, la nostra difficoltà, e ce l’avremo anche l’anno prossimo, è che abbiamo ereditato un Settore Giovanile che negli ultimi trent'anni ha fatto cose importanti. Riuscire a ripetere o cercare di ripetere quello che hanno fatto coloro che hanno lavorato prima di noi è sicuramente uno stimolo che ci accompagna tutti i giorni, che non ci abbandona mai. La vittoria della Primavera arriva da lontano, è merito di tutti quelli che negli anni hanno lavorato nel e per il Settore Giovanile dell’Empoli.”

L'Empoli, nella concessione dell'intervista, ha chiesto espressamente di non parlare delle prossime e imminenti novità perché saranno comunicate a breve dalla stessa, ma cercare di capire se hanno già delle idee chiare per il prosieguo di quest'ottimo lavoro, a partire già dalla prossima stagione:

"Quando noi lo scorso anno anno siamo arrivati, non abbiamo avuto come obiettivo quello di rivoluzionare il modo di fare del Settore Giovanile ad Empoli. Noi abbiamo ereditato un Settore Giovanile importante. Quindi il nostro compito, come è stato lo scorso anno e come sarà il prossimo, sarà quello di accompagnare e di gestire il più possibile tutte le situazioni di questo gruppo di lavoro forte, poi proveremo a mettere del nostro in qualche cosa. Qui l’obiettvo è sempre il solito:  crescere i ragazzi in casa, farli lavorare, aspettarli, avere la pazienza di crescerli per poi vederli arrivare un giorno in Primavera o, si spera, poi in Prima Squadra. Il nostro valore quest’anno è stata la grande sinergia che abbiamo sempre avuto con la Prima Squadra, con il Direttore Accardi, che è sempre stato vicino a noi nei momenti anche difficili."

Sul finire, si marca l'importanza della partecipazione in Youth League, vetrina prestigiosissima a livello internazionale per i più giovani, ma anche uno sprono psicologico non indifferente, dal momento che già alla loro età possono confrontarsi con altri pari età di spicco degli altri Paesi europei:

“Dovremo riuscire a mantenere quella qualità che è stata fondamentale quest’anno. Dopo una partenza difficoltosa sia il Presidente Corsi che il Direttore Accardi hanno continuato a lasciarci lavorare in serenità: il mister, la squadra e noi. Quindi dovremo essere pronti a sapere che potrebbero esserci delle difficoltà, come sicuramente ci saranno, e noi dobbiamo, con tutta l’umiltà possibile, lavorare per superarle. L’opportunità di giocare questa competizione europea sarà stimolo per tutti però dovremo viverla un po’ come abbiamo vissuto la Fase Finale del Campionato quest’anno: con l'entusiasmo e la spensieratezza di chi ha raggiunto qualcosa di importante. sarà difficile ma anche una vetrina importante per i giocatori. E’ un qualcosa che si sono guadagnati sul campo. Noi cercheremo di mettercela tutta per ben figurare sia in Campionato che nella Competizione Europea. A noi questo aggiunge stimoli ed entusiasmo in più.”

Non si è parlato delle ufficialità della nuova stagione, ma è ovvio che possiamo leggere tra le righe di quanto entusiasmo e trepidazione ci siano per iniziare ed affrontare questo nuovo anno calcistico alle porte, con la speranza di crescere e migliorarsi sempre, ogni anno. …Per poter poi, alla fine, essere promossi e non bocciati.

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