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Quando si parla di settori giovanili, uno dei primi che viene in mente è senza dubbio la "cantera" del Barcellona, in grado di partorire campioni del calibro di Iniesta, Xavi, Messi e, più recentemente, giovani promettenti come Ansu Fati. Tuttavia, nel corso degli anni, il vivaio più prolifico d'Europa ha più volte tradito le attese: tante giovani promesse si sono rivelate essere un fuoco di paglia, e sono finite nel dimenticatoio in pochissimo tempo. E la storia di Mamadou Tounkara si posiziona proprio all'interno di quest'ultimo capitolo.

Nato a Blanes, in Spagna, da genitori senegalesi, Tounkara si affaccia al mondo del calcio da giovanissimo e proprio il Barcellona mette subito gli occhi su di lui: all'età di 13 anni entra a far parte del settore giovanile blaugrana, con la società che lo osserva da molto vicino. Il ragazzo aveva infatti una clausola da 3 milioni inserita nel suo contratto con il Barça, tantissimi per un giovanissimo come lui. Tuttavia, i continui infortuni gli impediscono di mettere in mostra tutto il proprio talento: dopo soli 3 anni in maglia blaugrana, terminati con l'esperienza in prestito al Farners, il giocatore viene lasciato libero di firmare con altri club. Alla porta dell'attaccante senegalese bussa la Lazio: e così, nel 2012, Tounkara approda in Italia.

Il senegalese allora 16enne entra subito a far parte della formazione Primavera del club biancoceleste, dove tra l'altro ritrova il connazionale Keita Baldè, anch'egli ex blaugrana e approdato alla Lazio un anno prima. Con l'U19 capitolina Tounkara sembra in grande ripresa e riesce a mettere in luce il proprio talento in diverse occasioni: in 2 anni il giocatore colleziona 60 presenze, condite da 22 gol. Proprio sul finire della sua seconda stagione in biancoceleste, ovvero quella 2013/14, arriva il debutto in prima squadra, all'ultima giornata di campionato nella vittoria interna della Lazio contro il Bologna.

Dopo una terza annata a metà tra la Primavera e la prima squadra, Tounkara viene definitivamente promosso tra i "grandi" nella stagione 2015/16. Tuttavia, in casa Lazio non sembra esserci spazio per lui: viene così girato in prestito al Crotone, con diritto di riscatto per i calabresi e di contro-riscatto per i capitolini. Tounkara non riesce però a mettersi in mostra; tanto che, dopo 9 presenze totali ed 1 solo gol segnato, già a gennaio il prestito viene risolto e l'attaccante ritorna alla Lazio. Per la seconda parte di stagione i capitolini raggiungono l'accordo per un prestito alla Salernitana: e così, Tounkara approda in maglia granata, collezionando però 3 sole presenze e senza mai trovare la via della rete.

Rientrato anche da questo secondo prestito, Tounkara rimane alla Lazio per l'intera stagione 16/17, scendendo in campo in una sola occasione: gli ultimi minuti del match esterno contro il Pescara. L'attaccante senegalese sembra quasi essere l'ombra del diamante grezzo che solamente 3 anni prima trascinava la Primavera biancoceleste con le sue giocate. E le cose non vanno meglio neppure l'anno successivo: mai convocato in prima squadra, nella prima parte di stagione scende in campo soltanto con la Primavera, nel derby con la Roma terminato 2-2, nel quale Tounkara segna, concede un assist e viene addirittura espulso. A gennaio il giocatore viene spedito in prestito al Flamurtari FC, club di seconda divisione albanese, con il quale colleziona 7 presenze tra campionato e coppa nazionale. Rientra alla Lazio nell'estate del 2018, ma ormai la società non crede più in lui: e così Tounkara passerà gli ultimi 2 anni di contratto con la Lazio lontano dall'Italia, prima in Svizzera al Schaffhausen (totalizzando 10 presenze e segnando 1 gol) e poi in Slovacchia, al Michalovce (totalizzando altre 10 presenze e segnando 2 gol).

A soli 23 la carriera di Tounkara sembra già segnata e le sue opportunità per brillare sembrano essere ormai terminate. Nel 2019, una volta scaduto il contratto che lo legava alla Lazio, l'attaccante senegalese firma per la Viterbese, club di serie C nel quale sembra finalmente aver trovato una propria dimensione. Sono infatti 13 i gol messi a segno in 35 presenze fino ad ora; e forse la società potrebbe valutare di rinnovare il contratto in scadenza a giugno di un giocatore giovane e che può dare ancora tanto alla causa gialloblu.

Per il momento, la Viterbese è l'epilogo di una promettente carriera che sembra essersi consumata nel giro di pochi mesi: Tounkara non è mai riuscito a replicare le ottime prestazioni messe in campo con le giovanili, complici la mancanza di fiducia ed un fisico cristallino. In casa Lazio speravano in un secondo caso Keita, che fruttò una grande plusvalenza nel 2017; e all'inizio le previsioni sembravano essere più che corrette. C'è rammarico, certo, ma mai dire mai: il calcio ci ha regalato tantissime storie di redenzione, come quella di Junior Messias. Cos'ha in serbo il futuro per Mamadou Tounkara?

 

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