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Foto di Elisa Citron

I giocatori vanno e vengono, le squadre di calcio professionistiche sono solite essere protagoniste di numerosi trasferimenti, soprattutto grazie al forte potere dei procuratori, ma c’è un calciatore della squadra primavera dell’Entella che veste la maglia biancoceleste da molto tempo.

Nato il 1° gennaio 2002, il suo nome è Alessio Garbarino ed è un difensore centrale che quest’anno per la prima volta sta disputando il campionato Primavera 2A. Come detto in precedenza, il ragazzo ha iniziato a giocare a calcio proprio nella squadra di Chiavari all’età di 6 anni e non ha mai lasciato il club di Gozzi, neanche per trasferirsi in prestito. Una persona molto importante per la sua vita calcistica e ovviamente familiare è suo padre, il quale lo portò per la prima volta allo stadio da bambino a vedere la Sampdoria, squadra di cui è tifoso, e che spinse perché suo figlio iniziasse la sua carriera calcistica.

Garbarino iniziò la sua avventura con l’Entella dai pulcini, proseguendo nelle giovanili successive anno dopo anno; in questo periodo cominciò a delinearsi il profilo del giovane difensore centrale, non molto strutturato fisicamente, ma abile dal punto di vista tattico e dotato di una forte determinazione che gli ha permesso nel corso del tempo di colmare le sue lacune. Dopo ogni allenamento e dopo ogni partita il giocatore migliorava a vista d’occhio, nel gorgo delle selezioni sempre più severe delle giovanili biancocelesti, fino a diventare un perno della Virtus Entella Under 18. La competizione era sempre più alta, ma come aumentava lo sforzo richiesto, cresceva la sua voglia di fare e di lavorare per migliorarsi, anche grazie al forte affetto che lo legava alla società in cui era cresciuto fin da bambino.

Nella stagione attuale, Garbarino ha raggiunto il più alto livello di calcio giovanile, diventando un perno della retroguardia della squadra Primavera dei chiavaresi, collezionando 19 presenze e 1 gol; l’unica rete, in particolare, è stata realizzata nell’ultima gara disputata dall’Entella prima dello stop dei campionati a causa dell’emergenza coronavirus, la sfida vinta per 2-3 in casa del Pordenone.

Immaginando di poter ritornare a giocare il prima possibile, cosa che più si auspicano tutti gli appassionati di questo sport, per il difensore centrale questa prima stagione con i “quasi grandi” può essere giudicata positivamente. Seguendo le orme di Chiellini, il suo collega di ruolo che più lo affascina, spera un giorno di poter esordire in prima squadra, iniziando con la sua Entella in Serie B fino ad arrivare, chissà, in Serie A e l’unico consiglio che gli si possa dare è quello di crederci e non mollare mai.

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