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Foto di larena.it

Con la fine dei campionati italiani che si avvicina, si è spesso di fronte a un bivio. Ci sono certe squadre, infatti, che stanno lottando per i propri obiettivi, altre che allentano la presa e, in una soffice e tranquilla posizione di metà classifica, si concedono qualche lusso, come quello di far giocani i giovani del proprio settore giovanile.

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Nonostante per l'Hellas Verona un improbabile sogno per l'Europa League si mantenga ancora flebilmente vivo, i gialloblù si trovano in una condizione privilegiata e nel finale della partita di ieri, pareggiata per 1-1 contro l'Atalanta, Juric ha gettato nella mischia un interessante ragazzo del 2000 arrivato a gennaio.

Si tratta di Matteo Lovato, difensore acquistato in prestito dal Padova nella scorsa sessione di mercato invernale, che ieri è subentrato all'82' al posto di Gunter, autore di una prestazione negativa, con l'errore che ha spianato la strada al gol di Zapata. Lovato, al contrario, si è dimostrato affidabile nella decina di minuti finale in cui la truppa di Gasperini ha provato l'affondo per vincere, in una magica serata che ha rappresentato il suo esordio in massima serie, ma non fra i professionisti, dato che quello era già giunto in terza divisione con i biancorossi veneti.

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