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Storie di Primavera

Ci sono storie che meritano di essere raccontate, succede nella vita come nel calcio e forse in questo caso si ha ancora di più la certezza di quanto a volte la vita può regalarti gioie nonostante le sofferenze passate. La storia in questione è quella di Kallon, attaccante del Genoa e nativo della Sierra Leone, raccontata al Secolo XIX. All'età di 14 anni Kallon ha deciso di abbandonare il suo paese per cercare di arrivare in Italia e sfuggire così a guerra e sofferenza. Il suo viaggio è stato tutto meno che semplice, ma alla fine ce l'ha fatta. Dalla Sicilia, ad Alessandria fino ad arrivare al provino con Entella e Genoa, e l'approdo in rossoblù dopo una doppietta nella partitella disputata. Ecco alcune delle sue parole come riportate appunto dal Secolo XIX

"Il Viaggio ad arrivare qui in Italia? È necessario ricordare il mio viaggio, perché mi fa capire quanto sono stato fortunato. In quei viaggi c'è chi non ce la fa, c'è chi muore prima di arrivare o quando sta per arrivare, c'è chi arriva ma poi non riesce a trovare una sistemazione, a lavorare e a vivere. C'è chi come me ha la possibilità di farcela, di sopravvivere ed anche di riuscire a realizzare il proprio sogno. Paura di morire? Sì te la porti dietro. In Libia c'era il rischio di morire ogni giorno. E quello che ho affrontato lo chiamano ‘viaggio della morte'. Io ho sempre sperato di farcela, mi sono aggrappato a quella voglia di farcela. Allora come adesso. Provino? Ricordo come se l'avessi fatto ieri, parlavo poco l'italiano, gli altri ragazzi avevano tutti fatto il settore giovanile, mentre io al massimo un torneo con gli amici. Quel giorno è andata bene, ho fatto due gol e il Genoa mi ha preso. I tecnici non credevano che non avessi mai giocato in una squadra, mi chiedevano dove avessi imparato a giocare in quel modo. Io guardavo tante partite in televisione e cercavo di imitare i movimenti e le azioni dei giocatori che vedevo. Il Genoa è diventato la mia vita, mi ha dato tutto. Mi ha dato la possibilità di sognare, di diventare un calciatore. Poi i miei compagni della Primavera mi sono stati sempre vicini, anche nei momenti più difficili. Io sorrido alla vita, ho avuto la possibilità di fare quello che più mi piace, non capita a tanti. Sogno? Diventare un calciatore. E aiutare coloro che più hanno bisogno".

Un talento pronto a sbocciare, sta trascinando la Primavera i vertici della classifica nella massima serie del calcio giovanile ed è risultato decisivo in più di un'occasione soprattutto nell'ultimo match contro la capolista Roma. Dal ‘Viaggio della morte’ al sogno chiamato Serie A, la bellissima storia di Kallon. 

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