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Storie di Primavera

La Sampdoria di Dejan Stankovic continua a lottare. La vittoria contro l'Hellas Verona a Marassi ha riacceso qualche flebile speranza in ottica salvezza nella Genova blucerchiata, in una stagione nefasta per il Doria dentro e fuori dal campo. Tra problemi di natura societaria e finanziaria, la Samp vede vicina la Serie B dopo 10 anni, ma c'è un'onda da cavalcare, quella dei ragazzi provenienti dal vivaio, in particolare dalla Primavera di Felice Tufano.

Tufano's babes

Va bene tutto, ma il lavoro di Felice Tufano non può passare inosservato. Ripetiamolo tutti assieme un'altra volta: il campionato Primavera 1 non prepara i calciatori alla Serie A. E questo è assodato. E' anche vero, però, che nel biennio passato la Sampdoria ha costruito una Primavera più che credibile: due qualificazioni ai play-off, di cui una arrivata tramite il primo posto guadagnato in regular season. Mica male. La generazione dei 2002 e dei 2003 ha regalato diversi risultati incoraggianti attraverso un percorso mirato di step per rimanere competitivi in U19, ma questa è la stagione della svolta in ottica linea verde per la Samp. Stankovic vuole lasciare delle tracce per il futuro: dentro Daniele Montevago, Lorenzo Malagrida e Flavio Paoletti, i classe 2003 stanno guadagnando del minutaggio importante in Serie A per acquisire esperienza e migliorare come calciatori in vista del futuro. Si fa di necessità virtù, è chiaro, ma la strada spianata ai Tufano's babes è la più saggia da percorrere in questo finale di stagione pensando anche ad un Doria in Serie B. D'altronde parliamo di calciatori di 20 anni con un buon curriculum e con la chance di incidere nel club che gli ha dato la possibilità di diventare calciatori. Riconoscenza e incoscienza, tra alti e bassi Dejan Stankovic si è affidato ai ragazzi del vivaio.

Il treno del futuro blucerchiato

Guida il carro dei "piccoli" (ormai ventenni) blucerchiati Flavio Paoletti. Centrocampista classe 2003, conta 7 presenze da professionista con un totale di 97' in Serie A. Esordiente nel massimo campionato a gennaio contro il Napoli, è il prodotto della cantera che Stankovic sta utilizzando di più nell'ultimo periodo. Forte fisicamente e bravo nella prima costruzione, Tufano gli aveva ritagliato un ruolo da perno centrale della difesa a tre in questa stagione prima di fare il grande salto: ora Paoletti gioca abitualmente in Serie A e sogna la convocazione al mondiale U20 con l'Italia, obiettivo impensabile (o quasi) prima della fiducia ottenuta da Dejan Stankovic. Paoletti è il più utilizzato in nelle ultime settimane, ma non il canterano con il minutaggio più alto: primo in questa speciale classifica c'è Daniele Montevago, attaccante palermitano coetaneo del centrocampista. In un periodo di difficoltà assoluta a livello realizzativo, Stankovic lo lanciò da titolare in due occasioni, contro Torino e Lecce prima della sosta per Qatar 2022. Non brillò, ora non gioca in Prima squadra proprio dalla gara contro il Napoli, giorno dell'esordio di Paoletti. Ma la crescita di Montevago la si percepisce pesando il suo rendimento in Primavera 1: sabato ha dominato fisicamente e tecnicamente nella sfida contro la Juventus, realizzando due gol e servendo un assist nella vittoria della Samp a Bogliasco per 4-1. Una chiara dimostrazione di quanto possa far la differenza confrontarsi con i più grandi per giovani di questo livello. Ha segnato in tutte le ultime quattro partite di Primavera 1, ora anche lui può volare in Indonesia con gli azzurrini. In questa breve lista dei baldi giovani blucerchiati in Serie A compare anche Lorenzo Malagrida, esterno di Pietra Ligure che il prossimo 24 ottobre compirà 20 anni. Tra i pro conta quattro presenze, ma è un giocatore realmente intrigante da monitorare per il futuro della Samp: ala di destra e di sinistra, Tufano ha sfruttato la sua qualità da sottopunta. Sa segnare, servire assist e scombinare le carte partendo da diverse zone di campo, può essere una carta a gara in corso per Stankovic e un calciatore modellabile in diversi ruoli. Il materiale, come già detto c'è, il futuro sembra spingere in questa direzione. Margini per una rinascita bluerchiata.

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