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Storie di Primavera

Italia U21 vs Lussemburgo
Italia U21 vs Lussemburgo

Plizzari 6: rimane inoperoso per la maggior parte dei 90 minuti, ma è comunque costretto a raccogliere un pallone dalla sua porta; c'è da dire però, che non poteva nulla sul rigore calciato da Coventry.

Okoli 6,5: in una delle sue classiche esplorazioni nell'area avversaria su palla inattiva, è furbo e attira una sbracciata che ci frutta un calcio di rigore prezioso per toglierci una dose consistente di pressione. Aldilà del guado, non soffre quasi mai e si impone grazie al fisico granitico.

Pirola 6,5: il nostro comandante difensivo, detta i tempi delle uscite e lega il reparto con grande intelligenza.

Viti 6: ingenuo quando concede un calcio di rigore evitabile a mezz'ora dalla fine. Stava per cadere nello stesso tranello anche nel finale, ma è bravo a ritrarre il piede e a non causare alcun contatto proibito.

Cambiaso 6: parte con la quinta marcia inserita, viaggia a fari spenti sulla fascia destra bruciando il prato e continuando a fornire inserimenti e cross interessanti. Più spento invece con il passare dei minuti, con i ritmi più blandi non trova continuità.

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Bove 6: un po' arruffone e disordinato, poi però si scioglie ed entra in partita con qualità e dinamismo. Dal 66' Miretti 6: tranquillità è la parola chiave della sua partita, senza strafare si mette in cattedra e gestisce il pallone.

Ricci 6,5: il suo ruolo è quello di uno scoglio, fa da frangiflutti tra attacco e difesa e lo fa con qualità e leadership. Si muove a destra e a sinistra con una cadenza regolare, come un pendolo di un orologio vintage.

Rovella 7: primo rigore trasformato con la maglia della nazionale? Fate due. Dopo quello realizzato la settimana scorsa, arriva il secondo consecutivo oggi, gol fondamentale per stappare una partita alla lunga potenziale portatrice di insidie. Il 10 con una prestazione da 10 Azzurro. Dall'88' Ranocchia S.V.

Parisi 6,5: grande lavoro in fase di spinta, specialmente nella seconda frazione, nella quale si sgancia più spesso e si dedica di più ai compiti offensivi che difensivi. Dal 66' Quagliata 7: ingresso in punta di piedi, diligente ed ordinato. Non rischia nulla e poi si regala una avventura in area di rigore, dove da grande attaccante sterza mandando al bar un difensore e stringe il destro sul primo palo, mettendo la partita in ghiaccio.

Pellegri 7,5: martellante la pressione che mette sui centrali avversari nei primi minuti, proprio con l'arma della generosità toglie il fiato ad un difensore e si crea così la prima occasione della gara, con un destro a incrociare letto bene dal portiere irlandese. Nel secondo tempo si scalda in asse con Cambiaghi e infiamma la partita, con giocate e un gol che suggella il successo. Dall' 83' Esposito S.V.

Cambiaghi 8,5: vive costantemente nel limbo tra l'utile e il dilettevole. Alterna giocate super ad aiuti e marcature preventive importanti per dare un apporto doppio, sia in fase di proposta di gioco che in quella di copertura. Poi, come un fulmine a ciel sereno, la giocata da fuoriclasse: controllo e dribbling sfolgorante con cui si apparecchia il destro, ma non basta, perchè la conclusione è chirugica e arricchisce di magia una giocata già di per sé pazzesca. Protagonista ancora nella ripresa, quando contende il pallone ad un difensore e procura il pasticcio che spalanca la porta a Pellegri per il 3-0. Dall' 88' Colombo S.V.

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