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Foto di Elisa Citron

Prima del brusco stop di tutte le competizioni sportive in Italia e, di conseguenza, dei campionati giovanili, la Virtus Entella stava viaggiando ad alti ritmi nel Primavera 2A, visto che si trovava in sesta posizione con 22 punti raccolti. Il merito è di un gruppo che, nonostante alcuni punti persi a inizio stagione, non si è dato per vinto, di mister Castorina che ha saputo trarre il massimo dai suoi ragazzi e di una società che da sempre ha molto puntato sul suo settore giovanile, ma è innegabile che quest'anno i diavoli neri abbiano la loro stella.

Si tratta di Alessandro Costa, attaccante ligure nato il 2 marzo 2001, che, come se avesse ereditato un patrimonio, si è unito alla società di Chiavari fin da piccolo e ne è rimasto tutt'ora legato. Suo nonno materno, infatti, Franco Celeri, è stato uno storico presidente dell'Entella alla fine degli anni '70 e per questa ragione il nipote può considerarsi una sorta di discendente, chiamato a portare avanti una tradizione di famiglia; per Costa, onorare la memoria del suo caro nonno è un immenso onore, a maggior ragione poiché il campo in cui si allena è intitolato a lui.

L'avventura del giovane attaccante inizia all'età di 4 anni, quando si intrufolava di nascosto nei campi di allenamento della Virtus Entella per dare qualche calcio al pallone con gli altri ragazzi: da questi momenti nasce il suo amore verso lo sport più bello del mondo, tanto che di lì a poco la sua famiglia lo iscrive alla società biancoceleste che, come detto in precedenza, aveva già avuto un proprio membro in un ruolo importante.

In questi anni Alessandro Costa sviluppa quelle che ora sono le sue migliori caratteristiche tecniche e si vede, già da allora, che sarebbe potuto essere utile nelle varie selezioni giovanili della squadra. L'attaccante, infatti, come molti ragazzi definiti “prodigi”, scala rapidamente le gerarchie, migliora sempre di più le sue doti e nel 2018 conquista un posto nella rosa Under 19 della Virtus Entella, impegnata nel Campionato Berretti. Quella è stata sicuramente l'annata di consacrazione per il “nipote d'arte”, che ha calcato i palcoscenici del torneo disputando una straordinaria stagione e portando i suoi alla vittoria del campionato di categoria. La partita che ricorda con più piacere è sicuramente l'ultima della scorsa stagione, la Supercoppa contro il Torino; il 9 giugno 2019, infatti, l'Entella ha battuto il Torino per 2-1 aggiudicandosi la prima edizione della “4 Special Cup”, con il gol proprio di Costa ad aprire le danze. Di lì a poco sarebbe arrivato il raddoppio di Sakhi, poi nel secondo tempo la rete di Moreo, che però non evita il trionfo alla squadra di Chiavari.

Non è solo questo il motivo per cui lo scorso anno il ragazzo ha vissuto una stagione speciale: il 30 gennaio è arrivato per lui anche l'esordio in prima squadra. La formazione di mister Boscaglia stava disputando un turno di Coppa Italia di Serie C contro la Carrarese e all'88', sotto per 3-4 in una sfida incredibile che si era riaperta nel finale grazie a 3 gol dell'Entella in 4 minuti, Costa varca per la prima volta le soglie del campo condiviso da dei professionisti. Il risultato non cambia, l'Entella perde, ma poco male sia per l'attaccante, che ha potuto godersi un esordio comunque positivo ed emozionante, sia per la squadra, che eliminata dalla coppa si concentra sul campionato, poi vinto all'ultima giornata grazie a un clamoroso sorpasso sulla capolista Piacenza con la vittoria allo scadere proprio contro la Carrarese.

Questo episodio relativo alla prima squadra può sembrare poco importante per le sorti di questo ragazzo, invece la conseguente promozione della Virtus Entella in Serie B, ha regalato alla squadra Under 19 la possibilità di cimentarsi nel campionato Primavera 2, un palcoscenico senza dubbio più ambizioso.

In quest'ultima stagione, bruscamente interrotta dall'epidemia di Covid-19, Alessandro Costa si è rivelato un vero trascinatore, visto che in 18 partite giocate in campionato ha realizzato 5 gol, portando, come già detto, i biancocelesti alla conquista del sesto posto; in Coppa Italia Primavera, invece, ha segnato la bellezza di due reti in altrettante partite, una delle quali nel rocambolesco 5-4 contro i conterranei del Genoa.

Sembra che un futuro brillante si stia prospettando per questo ragazzo che, pur avendo gran parte della strada spianata, sia per i suoi legami di parentela che soprattutto per le sue straordinarie doti tecniche, in poco tempo si è ritagliato il suo spazio in squadra e ha trovato l'esordio con i grandi. Ciò fa presagire la possibile nascita di una stella, pronta a spiccare il volo verso lidi lontani ed ambiziosi, oppure dedita a rimanere vicina alla sua famiglia, ma tutto ciò si può scoprire soltanto se l'attaccante continuerà a sudare, a sognare e a impegnarsi, come sta già facendo.

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