x

x

Storie di Primavera

VUOI ACQUISTARE L’ALMANACCO DE ‘LA GIOVANE ITALIA' E AVERE UNO SCONTO? SCOPRI COME!

ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM

Fabio Sapone, attaccante calabrese classe 2000 ha avuto fin da bambino una grande passione per il calcio. Come ogni ragazzino, passava giornate intere specie d'estate, a tirare calci ad un pallone insieme ai suo amici. Fabio inizia il suo percorso all'età di 4 anni nella Reggio 2000, una squadra di Reggio Calabria, sua città natale. Una passione trasmessa dalla sua famiglia. Una parabola che sale di anno in anno, Sapone è infatti tra i ragazzini più promettenti e viene convocato mettendosi anche in luce nelle varie rappresentative regionali. Una vetrina bella e buona, che gli vale il passaggio alla Reggina, club professionistico nel quale l'attaccante si ambienta in breve tempo. Tre anni dopo, un'altra tappa della sua carriera, quella di Crotone dove viene aggregato prima all'under 17 per 6 mesi e poi alla formazione Primavera. Una tappa importante che tutt'ora fa parte della sua quotidianità e che gli sta permettendo di mettersi in luce. In questa stagione è stato uno degli elementi più interessanti del campionato Primavera 2. I numeri lo testimoniano: 17 presenze (una in coppa Italia) con 7 gol (4 su rigore) e 3 assist. Non si ispira ad un calciatore in particolare, ma ama molto vedere all'opera il belga del Napoli Dries Mertens. Nel tempo libero gioca a tennis, ha cinque tatuaggi, il più significativo dei quali sul polso sinistro, dedicato ad un suo caro amico scomparso l'estate scorsa. Per lui è il quarto anno di Primavera, si allena spesso in prima squadra, ma non è mai stato convocato per partite ufficiali. Insomma il calcio italiano ha bisogno di giovani talenti e lui consapevole che di lavoro e di strada ce ne sarà ancora molta, cerca di imparare da Maxi Lopez e compagni. Il sogno nel cassetto? Immaginatelo voi...

CHI E' FABIO SAPONE? E' una seconda punta tecnica e veloce. Molto abile in un attacco a due, ma pure da falso nueve o come punta esterna. Normolineo (1.78 cm), i suoi punti forti sono la velocità e l'esecuzione in porta. Un esempio è l'ultimo gol in campionato segnato all'Ascoli: fuga sulla fascia di un suo compagno, palla in mezzo a centro area dove lui, dopo averla stoppata, fa una finta, elude il difensore e con una girata la mette sotto l'incrocio dei pali. Chapeau e fine della storia.

Mattia Gaddini, il prototipo dell'ala moderna
UFFICIALE - rinviata anche la Primavera TIM Cup