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Storie di Primavera

E' il numero 1 del Sassuolo Primavera e il portiere del “Team of the year 2022" di Primavera 1 di MondoPrimavera.com.: ecco come Gioele Zacchi si è guadagnato il posto all'interno dell'anno solare.

Tra neroverde e azzurro

Fa strano considerare come un portiere soggetto spesso ad alternanza con un collega possa essere individuato come il portiere dell'anno. Ma Zacchi difende i pali della squadra 4^ in classifica in Primavera 1, il Sassuolo di Emiliano Bigica, ma è anche il candidato principale a prendersi la titolarità al prossimo mondiale U20 con l'Italia. In neroverde si è giocato il posto con Samuele Vitale nell'annata passata ed è rimasto come fuori quota in Primavera quest'anno, con la possibilità di allenarsi e collezionare convocazioni con i grandi. Il portiere è un ruolo in cui si raggiunge la maturità e il punto massimo con il passare degli anni, attraverso l'esperienza e la conoscenza del gioco: il Sassuolo lo sa e intravede nel classe 2003 originario di Modena un asset importante per il proprio futuro. Alessio Dionisi lo ha portato con sé in panchina sia in Serie A che in Coppa Italia, ma è in U19 dove Zacchi si è definitivamente affermato. Portiere solido, sobrio nelle parate e pronto, Nunziata ha deciso di portare lui all'europeo U19 in Slovacchia: l'Italia si è fermata in semifinale contro l'Inghilterra e lui ha giocato la sfida della fase a gironi contro la Francia. Delle 9 partite disputate quest'anno in tre di queste non ha preso gol, una media altissima tra tutte le squadre di Primavera 1.

Padre Tempo opera in silenzio

La continuità sta dalla sua parte. Difficile a 19 anni trovare un portiere così calmo, soggetto a poche intemperanze e in grado di accettare le rotazioni. Ha accettato il dualismo con Vitale l'anno scorso, facendosi trovare pronto quando serviva, mentre quest'anno sapeva di avere la concorrenza di Daniel Theiner, classe 2004 ex-Sudtirol campione all'ultimo torneo di Viareggio. Zacchi a Sassuolo è  di casa, conosce l'ambiente e tutti sanno il suo valore. Non si mette in mostra con parate fotografiche, non ruba ancora l'occhio nei grandi palcoscenici, ma se riavvolgiamo il nastro nel 2022 non troviamo un altro estremo difensore così presente fisicamente e tecnicamente in Primavera 1. La sensazione è che questa consapevolezza possa essere una base ottima per un futuro da protagonista in una piazza esigente che lo metta alla prova, vediamo se in estate si farà vivo qualcuno tra Serie B o Serie C. E il Sassuolo è scuola di portieri per la cadetteria: per informazioni chiedere ad Alessandro Russo e Stefano Turati.

Il mondiale in vista

Il mondiale U20 in Indonesia potrebbe essere la cartina di tornasole a seconda di quello che abbiamo affermato in precedenza. La grande notizia è che, con tutta probabilità, lui dovrebbe esserci. L'Italia ha una carenza di portieri che giocano con continuità nel calcio professionistico e questo rappresenta un campanello d'allarme per Nunziata: Sebastiano Desplanches (numero 1 assoluto all'europeo in Slovacchia) non sta trovando spazio in Serie C al Vicenza, discorso opposto per Jacopo Sassi, titolare a Giugliano. Il ct ha studiato Pietro Passador, da quest'anno al Torino Primavera dopo l'esperienza dell'anno scorso in Serie D, ma Zacchi sembra avere le credenziali e la fiducia di Carmine Nunziata. Nel ciclo azzurro dei 2003 lui c'è dai tempi della U16 e molto spesso ha rubato il posto a figure importanti, l'attestato di stima dell'ambiente di Coverciano rappresenta una certificazione ulteriore del suo valore.

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