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Storie di Primavera

Sorrentino (6,5): spesso viene chiamato in causa e ci mette le pezze, per evitare che il parziale negativo lieviti. Nel corso dei due gol avversari può poco e nulla. 

Mercado (5): il giovane laterale mancino sembra salire in cattedra nei primi 20', salvo poi cominciare a peggiorare minuto dopo minuto, dimostrandosi superifcale e molto poco attento nelle trame offensive della Roma. 

Marafini (5,5): spesso Quacquerelli gli copre le spalle, ma quando non lo fa il numero 5 va in serie difficoltà ed è costretto a fare fallo, o concedere spazio algi avversari. 

Quacquerelli (6): ci mette anima e corpo nel corso dei suoi 64' minuti di gioco, prima di uscire per dare spazio ad un attaccante. Spesso ci mette una pezza e salva i suoi, snodando i nodi più ingarbugliati. Dal 65' Blanuta (6): entra per offrire maggiore propensione offensiva e lui fa sì che ciò gli riesca in maniera discreta. Si rende presto pericoloso, scappando via a Bianda in più occasioni, ma non trova il gol del possivile pareggio. 

Martella (5): nel primo tempo viene sovrastato da Calafiori prima e D'Onofrio dopo, risultando protagonista in negativo per per i delfini pescaresi. Nella seconda frazione gli tocca coprire il fresco Zalewski, ed anche in questo caso non è perfetto. 

Camilleri (6): la sua qualità non è da metter in dubbio, ma non riesce ad emergere per i primi 70' di gara, causa il buon compertamento tattico degli avversari. Piano piano nel finale imbuca spesso i suoi e cerca di creare superiorità numerica rivelandosi prezioso. 

Cipolletti (5,5): spesso in ombra e disattento, rischia in più volte di offrire ripartenze d'oro alla compagine avversaria. Detta i tempi inmaniera molto altalenante ed in fase di spaccatura si comporta male, commettendo troppi falli e non facendo ripartire i suoi. Dal 90' De Marzo (S.v). 

Masella (5,5): durante le battute iniziali si comporta in maniera ottima, aiutando i suoi in più occasioni. Dopo di chè, quando sale in cattedra la Roma, va anch'esso in difficoltà. Dal 65' Tingali  (6): Offre tanta qualità e quantità per il Pescara e nel finale spesso manda Blanuta in rete, senza trovare lo spazio e il varco giusto. 

Diambo (5,5): gioca al posto dell'infortunato Bocic ma riceve davvero pochi palloni per rendersi veramente pericoloso. Inoltre, anc'esso viene sovrastato da Parodi, che spesso gli interrompe le iniziative offensive. 

Pavone (7): combatte per tutti i 90' di gara e nel finale viene premiato trovando il gol dal dischetto. Lui è il più pericoloso tra le file del Pescara e Bianda lo contiene con difficoltà. 

Chiarella (6): anche lui sembra essere molto stanco e non sembra poter essere la sua giornata. Nel finale, dopo aver provato diverse incursioni, entrando in area costringe Semeraro al fallo, conquistando un'ottima battuta dagli undici metri che permette ai suoi di rientrare in gara. 

 

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