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Storie di Primavera

Arrivato a Torino nel settembre 2020, Felix Nzouango Bikien è diventato in pochissimo tempo una pedina molto importante nello scacchiere di Bonatti per la sua Primavera. Il difensore, che ha lasciato per poco meno di due milioni di euro le giovanili dell'Amiens dove è cresciuto e maturato, ha scalato le gerarchie conquistandosi un posto da titolare nella retroguardia bianconera. Il giocatore, classe 2003, ha raccontato a JuventusTV i suoi primi mesi a Torino e l'impatto con il mondo bianconero.

«La chimata della Juventus è stata improvvisa: avevo appena giocato una partita quando ho ricevuto una chiamata dal mio procuratore. Ero felicissimo di essere venuto a saperlo da lui perchè con lui parlo sempre della mia carriera. Ero oroglioso di essere stato contattato da un grande club come la Juventus. Quando sono arrivato qui sono rimasto impressionato: tutto era più bello, più grande. A livello di lavoro si pretende molto di più rispetto a quando ero all’Amiens. Credo di essermi ambientato bene, la città è molto bella, la squadra è ottima così come tutto lo staff. Riguardo allo stop dei campionati, posso dire che per un calciatore che ama questo sport è difficile non potersi allenare e giocare. Grazie al nostro staff abbiamo potuto continuare gli allenamenti da casa per non perdere il ritmo. Mister Bonatti è molto esigente, vuole spingerci al massimo sotto ogni punto di vista. Penso sia un ottimo allenatore che possa farmi crescere tanto in Primavera per poi puntare magari ad un livello superiore. Penso di essere forte tecnicamente e nei contrasti, ma devo migliorare la forza nelle gambe e anche dal punto di vista tattico. Un modello da seguire? Wesley Fofana del Leicester City, ma anche Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini per la loro grinta».

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