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Storie di Primavera

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C'è una squadra che corre nel campionato Berretti senza conoscere sconfitte. Si tratta della Viterbese Castrense, formazione laziale capolista del Girone C a punteggio pieno alla fine del girone d'andata e distante sette lunghezze dalla Ternana seconda. 

E' l'assoluto protagonista della formazione gialloblu in queste prime nove giornate è sicuramente il giovane Riccardo Capparella. Il ragazzo, nato nel 2000, si è preso la scena con un ruolino di marcia invidiabile. Sono infatti ben dieci le reti realizzate in questa prima metà di campionato, numeri che lo hanno reso non solo il capocannoniere del Girone C ma anche il miglior marcatore italiano dell'intera competizione.

Riccardo nasce in una famiglia il cui sport principale è il tennis. Alcuni suoi zii hanno un circolo di tennis nel Lazio, suo zio Antonio Zugarelli vinse nel 1976 la Coppa Davis (unico successo in questa competizione) in Cile in una squadra completata da Corrado Barazzutti ed Andrea Panatta. Lui sceglie invece di intraprendere la carriera calcistica. Inizia nella squadra del suo paese, poi passa all'Urbetevere, uno dei club dilettantistici più importanti della capitale. Gioca da regista da davanti alla difesa, spesse volte anche da difensore centrale per cercare di sfruttare al meglio il suo mancino in fase di impostazione dell'azione. Nel gennaio 2018 arriva la chiamata della Viterbese, una delle offerte a cui non si può rinunciare. Nella passata stagione arriva la svolta. Il tecnico Boccolini impara subito le sue caratteristiche e lo avanza nel ruolo di trequartista, e sottoporta colleziona numeri davvero importanti.

Un'evoluzione in campo che somiglia molto a quella di Nicolò Zaniolo, uno dei suoi idoli insieme a Roberto Baggio. Partito da mezz'ala nella Fiorentina, ha alzato il suo raggio d'azione fino ad occupare stabilmente il ruolo di trequartista offensivo nella Roma prima con Di Francesco e poi con Fonseca quest'anno. Lui, così come l'idolo Zaniolo, comincia a segnare senza fermarsi. Diciotto le reti realizzate la passata stagione, numeri che gli aprono le porte della prima squadra (due le presenza in Serie C la passata stagione) e la firma sul suo primo contratto da professionista, in estate.

Quest'anno nel Berretti sta confermando tutto il suo valore. Grazie ai suoi gol la formazione laziale vola e può già chiudere il discorso qualificazione alla post season in questo inizio di girone di ritorno. Il tecnico della prima squadra Calabro lo osserva attentamente: con questi numeri, le porte della prima squadra potrebbero aprirsi molto presto.

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