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Storie di Primavera

CHE PARTITA AL VISMARA!

Partita dalle mille emozioni quella andata in scena questa mattina al Vismara. Fin dal primo tempo, la sfida è parsa molto equilibrata con i rossoneri più bravi a gestire il possesso e i sardi migliori nello sfruttare al meglio i contropiedi e i calci piazzati. Infatti, seppur la sfera è stata prevalentemente tra i piedi dei ragazzi guidati da Abate, sono i rossoblù ad aver creato le azioni da gol più pericolose, prima al 13', quando, su sponda di Palomba, Vitale si divora il gol del vantaggio e poi al 20', quando Vinciguerra colpisce il palo su una giocata personale. La partita avrebbe certamente avuto un epilogo diverso se almeno una di queste occasioni fosse stata concretizzata dal Cagliari perché, poco dopo, è il Milan a trovare il gol, su una punizione dalla distanza di Traorè, deviata dalla barriera a rendere la traiettoria quasi impossibile per Lolic. La tensione della partita si è fatta sentire in maniera netta, infatti, in questa fase di gioco si sono registrati ben sei cartellini gialli, con anche una sbracciata di Del Pupo, che poteva essere sanzionata in maniera più severa. Vista la posta in gioco, la garra e il copione del primo tempo non cambiano nella seconda frazione, con occasioni da una parte e dall'altra. Da sottolineare le due traverse colpite da Del Pupo prima, a sfiorare il pareggio, e da Omoregbe dopo, per i rossoneri. Nel finale il Cagliari prova il tutto per tutto e, su disastro della sua difesa, regala il gol del 2 a 0 a Longhi, entrato molto bene in partita, che realizza il secondo gol in due presenze.

MILAN IN CRESCITA

Dopo una partita soffertissima, sono proprio i ragazzi di Abate a portare a casa i 3 punti e a tornare a vincere dopo un inizio di stagione molto complicato. I rossoneri, prima della partita odierna, erano fermi a quota 3 punti, con una sola vittoria in casa con il Cesena, mentre ora si portano a 6 punti e sono pronti ad inseguire le compagini attualmente davanti in classifica. La prestazione di oggi è sicuramente molto positiva, sia per la buona organizzazione di squadra sia per l'ottimo atteggiamento messo in campo, con i milanesi bravi a costruire in fase di possesso e abili a chiudersi dietro a difendere con i denti sull'1 a 0. La formazione, tuttavia, è perlopiù la stessa vista nelle scorse settimane, a dimostrazione del fatto che la grossa differenza la ha fatta l'atteggiamento e la mentalità odierna, totalmente opposta, ad esempio, a quella vista in occasione della rimonta subita alla prima giornata contro il Frosinone. L'unica variazione rispetto alla sfida andata in scena in Toscana scorsa settimana è la titolarità di Chaka Traoré, scelta che si è rivelata poi particolarmente azzeccata visto il bel gol realizzato e l'ottima prestazione. Per il resto Abate ha deciso di confermare in porta Nava, che ultimamente sta convincendo più di Pseftis, in difficoltà nelle ultime uscite, oltre che tutta la difesa davanti a lui, a partite dal classe 2006 Bakoune, uno dei migliori dei suoi. Al suo fianco sempre più importante Paloschi, che anche oggi ha dimostrato di fornire più garanzie di Nsiala, parso in confusione in questo avvio di campionato, oltre a Coubis, capitano e leader difensivo. A sinistra scelto, invece, Bozzolan, autore di una discreta prova. Davanti a loro, in cabina di regia, il solito Eletu, che ha svolto con diligenza le due fasi, coadiuvato dai due compagni di reparto Gala e Zeroli, abili in fase di non possesso e molto presenti negli inserimenti offensivi. Per quanto riguarda il settore avanzato sottolineiamo ancora una volta la prestazione di Traorè che deve, però, migliorare nelle scelte che a volte paiono eccessivamente pretenziose. Nella fascia opposta, sempre presente anche Omoregbe che colpisce una traversa nel primo tempo e prova la conclusione a rete diverse volte, anche se talvolta con poca precisione. Da loro due, spesso mandati in porta da Gala e Zeroli, nascono le azioni più pericolose del Milan, che preferisce partire dagli esterni per creare pericoli, non avendo una vera e propria punta di ruolo. Quel ruolo è stato ricoperto da El Hilali, oggi quasi inesistente, che per la prima volta non è riuscito a sopperire alla mancanza di stazza fisica con la sue doti tecniche. Abate ha deciso dunque di sostituirlo nell'intervallo con Longhi, autore del gol del 2 a 0 e preziosissimo anche in fase difensiva, con diversi palloni recuperati nella metà campo avversaria. Il centravanti classe 2005 ha siglato così il secondo gol in appena due presenze e proverà a prendersi una maglia da titolare per le prossime partite.

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