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I giovani e il poco spazio concesso loro, un tema che in Italia si discute ancora a pochi mesi dalla mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Molti giovani stanno lasciando l'Italia per poter avere spazio e continuità all'estero, una scelta avallata anche dal ct Roberto Mancini, intervistato da Il Giornale: “Spero abbiano la possibilità di giocare, così si cresce. Una volta i giovani italiani restavano perchè avevano la possibilità di giocare, ora sono pochi quelli che hanno questa opportunità”.

Poi il ct ha parlato di alcuni singoli calciatori: “Scamacca è stato uno dei primi a lasciare l'Italia per giocare. In Premier può dare tanto ma non sarà facile, spero abbiamo la possibilità di migliorare. Gnonto ha vinto un campionato con lo Zurigo, gioca con continuità e migliorare. Se avrà la possibilità di giocare in un campionato più forte meglio”.

L'ultimo a lasciare l'Italia è stato Lucca. Il giocatore da poche ore è ufficialmente un nuovo calciatore dell'Ajax: “I lancieri giocare in una squadra obbligata quasi a vincere ma senza le pressioni come potrebbe essere al Real, Barcellona o Juventus ad esempio. Giocherà in un club che fa crescere bene i giovani e poi li vende; in Italia a 18 anni sono ancora schierati in Primavera. all'estero giocherebbe tutti”.

Il tecnico ha poi parlato di Scalvini e Tommaso Mancini, quest'ultimo diretto al Milan: “Scalvini è forte, ha solo 18 ma può diventare un bel playmaker. Mancini è un centravanti, ha ottime qualità. In Serie A i giovani crescono velocemente, deve avere la possibilità di giocare”.

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