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Storie di Primavera

E’ tempo di tirare le somme. I campionati hanno terminato il loro corso originale, e se alcune squadre presentano dei rimpianti ce ne sono altre che ancora hanno da dire qualcosa nel post season. E’ il caso dell’Inter, che si trova in corsa per lo scudetto Primavera e punta a titolo dopo il secondo posto nella stagione regolare. Proprio la squadra nerazzurra è la protagonista del focus odierno, perché in questi giorni si stanno svolgendo gli Europei di categoria Under 17. Nel team italiano, allenato da mister Corradi, si è fatto subito notare un ragazzino di 16 anni, il nome? Francesco Pio Esposito. Suona familiare? Certamente, perché la punta classe 2005 è il fratello dei noti Salvatore e Sebastiano, protagonisti di queste categorie fino a qualche anno fa.

LA DINASTIA ESPOSITO

Per un Esposito che va, uno che arriva. Perché da qualche anno a questa parte ha funzionato proprio così. Il primo è stato Salvatore, mediano classe 2000 che, dopo aver militato nelle giovanili dell’Inter, ha lasciato i nerazzurri nell’estate del 2018, direzione SPAL. Nel frattempo l’anno prima si faceva spazio nella formazione Under 17 il fratellino Sebastiano, classe 2002, punta tecnica ma con un innato fiuto del gol. Nella stagione appena terminata ha militato nel Basilea, con l’operazione del prestito secco. Ma mentre, nella scorsa estate, Sebastiano faceva le valigie in direzione Svizzera, la formazione Under 17 di mister Polenghi accoglieva a braccia aperte l’ultimo dei tre fratelli, Francesco Pio, attaccante classe 2005 pronto a prendersi la Primavera di Chivu da sotto età il prossimo anno.

LE GIOVANILI NERAZZURRE E LA NAZIONALE

La storia del talentino dell’Inter sembra essere una di quelle strappalacrime. Perché all’età di 7 anni Francesco Pio, insieme a tutta la famiglia, lascia la regione Campania e il suo paese natio, Castellammare di Stabia. Il padre sceglie come destinazione Brescia, e tutti e tre i fratelli diventano matematicamente calciatori delle rondinelle. A turno però vestiranno tutti la casacca nerazzurra, per quello che sembra essere l’epilogo perfetto per una famiglia in cerca di fortuna fuori regione. La stagione in corso sembra essere quella del lancio definitivo. Esposito inizia l’annata come capocannoniere del torneo estivo “Scopigno Cup”, per poi trascinare la formazione di Polenghi nel campionato Under 17. A fine stagione saranno 18 gol e 3 assist in 20 partite giocate e indovinate un po'? Capocannoniere anche del Girone B degli allievi nazionali. Non contento è l’assoluto protagonista con i nerazzurri nella Viareggio Cup, dove timbra il cartellino due volte nel giro di cinque partite, però la sua squadra deve arrendersi all’Empoli nei quarti di finale. Nell’attesa delle finali scudetto Francesco è convocato nella nazionale Under 17 per gli Europei di categoria. Nella seconda sfida del girone, diventata decisiva dopo la sconfitta contro la Germania, a consegnare la vittoria agli azzurri è proprio lui, appena subentrato al compagno bianconero Alessio Vacca.

UN TREQUARTI DIVENTATO “NOVE”

Sin da quando era bambino il ruolo in cui Francesco preferiva giocare era il trequartista. Agile, ma allo stesso tempo velenoso dalla distanza. Con l’approdo all’Inter l’evoluzione fisica gli ha permesso di avanzare di qualche metro il suo raggio d’azione, diventando un vero e proprio nove. Tutto questo ovviamente a favore delle mezzali, che riescono a sfruttare con le incursioni gli spazi creati dall’attaccante stabiese, in grado anche saper tenere giu’ la sfera quando bisogna “portar su” la squadra.

L’Inter dunque si gode l’ultimo arrivato degli Esposito, con l’auspicio di trovarsi in casa un altro gioiello…

 

 

 

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