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Ragazzo di grande intelligenza tattica, buona gestione del pallone e forte fisicamente. Qualità che non sono passate inosservate agli occhi di Gasperini, il quale gli ha dato la chance di potersi allenare costantemente tra i "grandi", affiancato da difensori esperti e in marcatura ad attaccanti di grande calibro. Il culmine lo ha raggiunto il 9 gennaio 2022 con l'esordio in Serie A, sebbene nel finale e a punteggio già stabilito.   

PERCORSO ATALANTA GIOVANILE: 

Adocchiato e poi prelevato dal Lumezzane in giovane età per la personalità e le sue qualità fisiche, Giorgio Cittadini approda nel settore giovanile bergamasco a partire dall'under 15. I primi anni non furono memorabili per il classe 2002 visto il poco spazio trovato, ma, messo piede nell'under 17 ci fu la svolta sotto la guida di mister Giovanni Bosi. Fu protagonista della cavalcata orobica, fermata solamente in semifinale da un'altra squadra lombarda: la corazzata nerazzurra dell'Inter, dove ad essere decisivo fu Bonfanti (oggi suo compagno al Modena). Negli anni avvenire si confermò sotto l'ala di mister Brambilla, con il quale ha potuto trionfare per la vittoria scudetto con la Primavera nella stagione 2019-20 e per la Supercoppa, battendo la Fiorentina per il secondo anno consecutivo. Nella stagione appena conclusa, il difensore atalantino ha potuto affinare meglio le qualità in fase di costruzione, è cresciuto sotto ogni punto di vista (hanno influito anche le presenze in prima squadra) e, malgrado abbia concluso la stagione senza nessun bottino, la chiamata nel mondo professionistico non è mancata: direzione Modena.    

SALTO TRA I PROFESSIONISTI: 

Se sei un difensore, vieni dall'Atalanta e ti chiamano in una piazza interessante come quella emiliana, evidentemente vuol dire che dello scalpore c'è, eccome. Arrivato nemmeno troppo in sordina, si è subito affermato nei quattro dietro di mister Tesser, stupendo tutto il popolo dei canarini sebbene l'avvio della squadra non sia stato per nulla convincente, avendo raccolto soli 3 punti in 6 partite. Nonostante sia questa la prima vera esperienza da protagonista in un torneo professionistico, in questo primissimo scorcio di stagione tra campionato e Coppa Italia, è stato uno degli elementi maggiormente utilizzati da Attilio Tesser, che paura di lanciare i giovani non ne ha mai avuta. Per ultimo, dopo aver collezionato in passato tre presenze con la Nazionale italiana under 18 nel 2019 e nel 2020, e con l'under 20 questa estate, è arrivata in questi giorni la chiamata con gli azzurrini di Nicolato

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