x

x

Storie di Primavera

Da Hamed a Junior Traorè, passando per Francesco Donati e Marco Curto, fino allo stesso Viti punto di riferimento difensivo dell'Empoli in questa stagione. Sono tanti, tantissimi i giovani “fatti in casa” che hanno fatto le fortune, non solo sportive,  della formazione toscana. Grazie allo splendido lavoro di osservazione sui campi unito alle tante persone all'interno del vivaio che aiutano il giovane a crescere e sbocciare fino ad arrivare la prima squadra. Difensori, attaccanti e centrocampisti. Soprattutto quest'ultimo è il reparto che ha visto più giovani approdare in prima squadra. Un unico filo conduttore tra Dioussè, Samuele Ricci fino arrivare a Krjstian Asllani. E il successore ora potrebbe essere Duccio Degli Innocenti, reduce da una stagione positiva con la formazione Primavera azzurra.

Dioussè, forza fisica e qualità in mezzo al campo

Forza fisica e buona tecnica. Assane Doussè è stato per due stagioni faro del centrocampo azzurro agli ordini di Marco Giampalo e di un Empoli formato dal giusto mix di esperienza (vedi Maccarone e Pucciarelli) e giovani (Mario Rui, Tonelli e Saponara su tutti) riusciva a conservare la categoria stagione dopo stagione. Dioussè ricordava molto come caratteristiche tecnico N'Golo Kante, centrocampista che al tempo faceva le fortune del Leicester di Ranieri campione d'Inghilterra. Una prima stagione di inserimento per Diossù con 15 presenze, poi la seconda da assoluto protagonista con 33 partite giocate. Gli azzurri però retrocedono e per il centrocampista si aprono, per circa di 10 milioni di euro nelle casse toscane, le porte del Saint Etienne in Ligue 1. Dopo una stagione positiva con i transalpini però arriva Gasset che lo relega in panchina. Da quel momento non troverà più continuità, un prestito al Chievo e un altro in Turchia MKE Ankaragücü prima dello svincolo lo scorso 30 giugno. Qualche giorno fa la firma con l'OFI Crete, squadra che milita nella massima serie greca.

Simone Pafundi, la nuova stella del calcio italiano

Samuele Ricci, il ‘regista’ azzurro

A qualche anno di distanza è stato Samuele Ricci a prendere le redini del centrocampo e a succedere a Assane Dioussè. In un Empoli che ricostruiva i cocci dopo la seconda retrocessione in tre stagioni; il giovane Ricci si è dimostrato caparbio e velocemente ha scavalcato nelle gerarchie Stulac crescendo, nella stagione 2019/20, sotto l'ala protettiva di un allenatore esperto come Pasquale Marino. Ma nella stagione successiva, con l'arrivo di Alessio Dionisi sulla panchina toscana, che Ricci compie il salto di qualità. Salta solo tre partite in Serie B per infortunio, nonostante la giovane età detta con carisma e autorità i tempi di gioco di una squadra che domina il campionato e con largo anticipo conquista la promozione in Serie A. Dimostra anche di poter fare la mezz'ala, doti che Andreazzoli affina nei primi sei mesi della passata stagione prima che l'Empoli scelga di cederlo al Torino per una cifra complessiva di 9 milioni di euro. Lo spazio e il talento mostrato ad Empoli gli apre anche le porte dell'Under 21 e, con la ‘promozione’ di Tonali tra i grandi, Ricci eredita il ruolo il campo e anche la fascia da capitano nelle ultime due gari delle qualificaizoni all'Europeo.

Kristjan Asllani, sei mesi per dimostrare il suo talento

Quando l'Empoli e Andreazzoli capiscono Asllani è pronto, lasciano partire Samuele Ricci. Al talento albanese “sei mesi”, dall'esordio in Coppa Italia con l'Inter. Da quel momento non esce più tra i titolari di Andreazzoli. Anzi, con i toscani che hanno messo già una distanza di sicurezza sulla zona salvezza, ad Asllani viene concessa la possibilità di giocare senza pressioni, anche di sbagliare. L'Inter lo osserva con attenzione, la rete a San Siro a maggio convincono la dirigenza ad acquistarlo a titolo definitivo. Il resto è storia nota; in nerazzurro approda per una cifra complessiva che si aggira, con i bonus, a 18 milioni. Si cala nella realtà nerazzurra immediatamente e trova anche la rete nel test amichevole contro il Monaco sabato scorso.

Degli Innocenti, il prossimo successore?

Un'eredità pesante, ma potrebbe essere proprio Duccio Degli Innocenti il prossimo play ‘fatto in casa’ dell'Empoli. In Primavera con mister Buscè, dopo la vittoria dello scudetto nel 2021, ha dimostrato dote da leader, tanta freddezza e visione di gioco. Quest'anno, in una stagione di difficoltà per gli azzurri, ha trascinato la Primavera alla salvezza e dopo l'Europeo Under 19 in Slovacchia Paolo Zanetti non gli ha concesso riposo, anzi. E' arrivata immediata la convocazione per il ritiro precampionato. Nei primi due test amichevoli ha giocato per un tempo. La strada per essere titolare è ancora molto lunga, Duccio dovrà convincere mister Zanetti nella seconda fase del ritiro in Austria ma non è escluso che possa essere promosso definitivamente in prima squadra e prendere, partita dopo partita, le redini del centrocampo.

Asllani, 'San Siro' nel destino: pronto a prendersi la scena nello stadio che lo ha consacrato
Inter, il Cagliari spinge per Carboni