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Storie di Primavera

Frosinone è un'altra bella realtà del calcio italiano. Da qualche anno, i ciociari fanno la spola tra B e serie A e possono contare su un vivaio che ha una struttura molto organizzata e che non a caso raccoglie soddisfazioni e attestati di stima da tanti addetti ai lavori. La Primavera di mister Marsella vola in campionato, con un terzo posto (secondo miglior attacco e terza miglior difesa) che non lascia spazio a dubbi e un buon cammino in Coppa Italia, dopo aver eliminato l'Inter negli ottavi e ceduto poi all'ostico Verona ai quarti. Numeri importanti insomma, che vanno sottolineati. Sì, perchè sono arrivati con sudore, impegno e programmazione. Come dicevamo infatti, da anni il Frosinone lavora bene con i suoi ragazzi e la società viene ripagata sul campo. Tra i tanti giovani di prospettiva e in rampa di lancio c'è un classe 2000 nato a Roma da genitori moldavi. Raul Obleac è un centrocampista col vizio del gol (ne ha segnati 8 in 17 presenze) al quale piace molto lo stile dell'olandese del Barça, Frenkie De Jong. Ha scelto la nazionale moldava dove è stato chiamato nelle varie under, arrivando pure alla convocazione in under 21, senza però debuttare. Momenti belli e incisi nel profondo del suo cuore, soprattutto i gol a Belgio e Quatar con l'under 20. Da sempre innamorato del calcio, inizia la sua avventura in questo sport all'età di 8 anni nella Lodigiani. Passione trasmessa dal padre, pronto ad incitarlo e sostenerlo in ogni momento. Alla Lodigiani compie tutta la trafila fino al campionato Giovanissimi, poi a 15 anni passa all'under 17 del Frosinone. Disputa per il terzo anno il campionato Primavera, anticamera del calcio che conta e pieno di talenti pronti al vero salto. Calcio dei grandi che con la maglia dei ciociari aveva assaporato con una panchina in Coppa Italia alla “Dacia Arena” di Udine quando aveva appena 17 anni, ma anche in questa stagione con delle panchine in B. Nel 3-5-2 di Marsella, Obleac fa la mezz'ala e fino a questo momento è stato uno dei leader dei baby ciociari. Punti forti? Recupero palla, dribbling nello stretto, inserimento e gol. Si, proprio quei gol che in questa stagione gli stanno facendo fare il salto di qualità. Quelli che contano, quelli che fanno esultare un'intera città, quelli che possono valere tanto. Quanto il suo sogno.

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