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Antonio Conte, si sa, non si fa condizionare facilmente e difficilmente torna sui suoi passi. La frase provocatoria di Marotta, seppur inaspettata, riguardante la scelta di far giocare la Primavera nella partita di ritorno valevole per le semifinali di Coppa Italia, non ha condizionato il suo già positivo pensiero verso Esposito, Agoumé e Pirola. Con le partite che si giocheranno ogni tre giorni distanti l'una dall'altra e con l'inclusione di due cambi in più rispetto ai tradizionali tre, nell'arco dei novanta minuti, non servirà solo esperienza ma anche freschezza e velocità. Il mister pugliese stravede per il Bambino d'Oro (Esposito) ma anche per il centrocampista francese, pagato la scorsa estate circa otto milioni allo Sochaux, e il promettentissimo difensore, i quali li ha già messi sull'attenti per questa ripresa di campionato e loro sono pronti a prendersi l'Inter senza timore. Sui tre giovani, in questi giorni, circolano anche indiscrezioni di mercato (cedibili solo in prestito), ma mister Conte è difficile che torni sui suoi passi.

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