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Storie di Primavera

Agente Lazzari

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Mancano pochi giorni prima dell'assemblea che deciderà quale sarà il futuro di questa stagione. Tutto sembra ancora essere in alto mare, dalla ripresa al mercato,situazione che sta bloccando tante trattative. Come sarà la ripresa? Ecco che abbiamo voluto scambiare due chiacchiere con l'Agente Fifa Lorenzo Lazzari della Bc Group Agency; tanti i temi come accennato, fino ad arrivare a parlare di Trapani e di un suo assistito Riccardo Cataldi. Ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni: 

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La situazione è molto particolare, si sta parlando di ripresa dei campionati come pensi possa essere e come sarà? Vedi uno spiraglio anche per il campionato Primavera? 

"Il 28 maggio è una data che tutti noi aspettiamo con ansia poiché ci diranno quale sarà il calendario della ripresa per la Serie A, mentre qualche giorno dopo con il consiglio federale sapremo se riprenderanno anche B e C. Diciamo che sarà una settimana importante per tutti gli addetti ai lavori per capire anche come programmare il futuro. Se possiamo trarre un aspetto positivo da questa situazione negativa è proprio quello della ripartenza, attuando riforme sensate e lungimiranti e che possa dare più spazio anche ai giovani, facilitando l'ingresso nel calcio dei grandi ai ragazzi che attualmente giocano nel Primavera. Dal momento che diranno che si potrà ripartire con la Serie A e B, penso sia sensato far allenare anche i ragazzi della Primavera siccome diventerà un serbatoio importante; partite ravvicinate, infortuni e squalifiche potrebbero aprire le porte a molti ragazzi. Non vedo una grande esigenza nel dover riprendere il campionato Primavera se non ai fini statistici di scudetto, promozioni e retrocessioni, ma può e dovrebbe essere un'opportunità importante per lanciare i ragazzi pronti a fare il salto. Chiaramente ogni ragazzo è diverso c'è chi è più pronto e chi meno, ognuno ha il suo percorso, prendiamo ad esempio Gian Marco Ferrari, ha giocato nella Primavera del Parma e poi ha fatto la gavetta tra Eccellenza, Lega Pro e Serie B fino ad arrivare alla Serie A dove sta raccogliendo i frutti del suo lavoro e percorso. Però sono dell'idea che se un ragazzo ha le qualità un'occasione dovrebbe meritarla".

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In Italia manca un po' questa cultura del lanciare i giovani, cosa che fanno negli altri paesi specialmente in Olanda, mi viene da pensare al modello Ajax. Qua una delle squadre che più ci si avvicina è l'Atalanta che negli anni ha sempre dimostrato di saper lavorare e lanciare giovani nei vari campionati Pro...

"L'Ajax è un modello Mondiale per come lavora, ho avuto la fortuna di vedere da vicino come lavorano nel settore giovanile e ne sono rimasto colpito. Ha sfornato tanti campioni, un modello da riportare sicuramente, ma qui in Italia siamo ancora molto indietro. Si, l'Atalanta sicuramente è un modello per gli investimenti sul settore giovanile che ogni anno fanno e soprattutto hanno creato un entusiasmo attorno al brand Atalanta che è coinvolgente, oggi molti ragazzi vogliono giocare li".

Come pensi possa essere il mercato, soprattutto a livello giovanile, quest'anno? Si lavorerà sui prestiti e sull'inserimento dei giovani nei vari scambi?

"Questa è una speranza, quella di poter vedere più giovani confrontarsi con campionati importanti, sarebbe eccezionale che va a promuovere tutto il calcio e non solo le singole squadre. È diversi anni che in Italia stiamo lavorando meglio sui settori giovanili, ci sono tanti giovani interessanti e secondo me è il momento di gettarli nella mischia. Per un paio di stagioni credo ci porteremo dietro gli effetti di questa pandemia, sarà un mercato con meno soldi e quindi spero che molte società abbiano il coraggio di dare fiducia ai giovani che hanno cresciuto". 
 

Quale squadra ti ha sorpreso di più in questo campionato Primavera e che non ti aspettavi potesse fare così bene? Al di là dell'Atalanta che ogni anno fa un campionato sopra le righe.

"L'Atalanta non è da considerarsi una sorpresa per il lavoro che svolge, e quindi non si può che togliersi il cappello ogni anno per quello che fa vedere. Una delle squadre che ha fatto bene ed è stata una sorpresa è il Trapani, nessuno si aspettava un percorso di questo tipo. Li ho visti giocare diverse volte anche perché li abbiamo Cataldi, che sta facendo molto bene al di là dei gol ma per le prestazioni. Il direttore Sandro Porchia ,che io stimo molto, ha fatto un lavoro in prospettiva importante con acqusiti mirati come Riccardo (Cataldi n.d.r) e altri ragazzi che insieme hanno disputato un ottimo campionato. Una bella sorpresa".

Hai accennato a Cataldi, ragazzo che ha messo in mostra grandi doti, non solo tecniche, come si è trovato il ragazzo a Trapani? E potrebbe esserci uno spiraglio per lui in prima squadra qualora si decidesse di ripartire anche in B? 

"Riccardo si trova molto bene a Trapani, ha ritrovato diversi compagni che aveva alla Roma Under 17 quando vinsero lo scudetto Allievi e proprio qui in Sicilia ha ritrovato mister Baldini, che lo aveva allenato nel periodo giallorosso. Quest'anno ha disputato un campionato molto importante, è cresciuto tanto sotto tutti i punti di vista e senza la sosta forse avrebbe potuto avere l'opportunità di esordire con la prima squadra, anche se ha avuto modo di affacciarsi e di essere chiamato in panchina. Ora deve lavorare e farsi trovare pronto per guadagnarsi la riconferma a Trapani. Mi auguro che con la ripresa e con le partite in pochi giorni possa arrivare davvero il suo momento".

Segui altri ragazzi di cui potremmo sentir parlare in Primavera o nel calcio dei grandi?

"Voglio farti tre nomi: i primi due son i gemelli Pietrelli dell'Under 17 del Bologna, stanno completando il processo di crescita e che quindi potrebbero fare bene in Primavera il prossimo anno. Sono entrambi centrocampisti, anche se Alessandro ha giocato spesso da punta in questa stagione. Hanno qualità e tecnica, penso possano essere due belle sorprese. Il terzo nome è Pilati del Sassuolo, per lui è arrivato il momento di affacciarsi al calcio dei grandi e di terminare quello giovanile. Ha un contratto con il Sassuolo, però il prossimo anno sicuramente lo vedremo in un campionato diverso da quello Primavera. Sono convinto possa essere uno di quelli di cui sentiremo parlare".

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