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Foto: Martina Cutrona
Foto: Martina Cutrona

Il “Team of The Year” del campionato Primavera 1 di MondoPrimavera presenta il terzino destro della sua formazione, Filippo Missori, difensore classe 2004 della Roma.

UN 2022 DA INCORNICIARE

Ci sono stati pochi dubbi su chi dovesse prendere quel posto, perché Filippo Missori in questo 2022 ha dato dimostrazione di saper gestire innumerevoli situazioni senza mai scomporsi e dando continuità alle sue prestazioni. Perché il terzino classe 2004 sono ormai due anni che è padrone indiscusso di quella fascia giallorossa, in una Roma che gioca ad alti livelli e si dimostra una delle maggiori forze del Campionato tutti gli anni. Lo scorsa stagione ha portato alla luce uno dei tanti gioielli del vivaio capitolino, con Filippo che è stato premiato, oltre che con l’esordio in prima squadra con Mourinho nella sfida contro lo Zorya in Europa, con la fascia di capitano nella Nazionale Under 18, guidata da Daniele Franceschini. Il “dualismo” con Louakima ha fatto solo che bene al difensore giallorosso, che è riuscito a tirare fuori il meglio anche da sotto età lo scorso anno giocando esterno nel centrocampo a cinque di De Rossi, confermandosi ai livelli di una rosa in grado di competere su entrambe le competizioni italiane. In questa stagione invece opera nel suo ruolo naturale, con mister Guidi che ha deciso di tornare alla tradizionale difesa a quattro; la sua calma olimpionica gli permette di gestire entrambe le fasi e raramente sbaglia la giocata, anche quando in fase d’impostazione lo ritrovi in mezzo al campo a gestire l'uscita dal basso della squadra.

“LUPACCHIOTTO” DALLA NASCITA

Missori non ha mai nascosto il suo amore per la Roma, società che rappresenta dall’età di nove anni, quando dalla Romulea si trasferisce in giallorosso. Il suo palmares è da invidia già da prima dell’approdo sotto età in Primavera, quando a 16 anni si ritrova ad aver vinto due campionati, Under 15 e Under 17, rispettivamente contro Milan e Genoa, e solo il covid ha interrotto la stagione quando militava in Under 16. Il passato gli ha regalato tante gioie, ma nonostante ciò il ragazzo ha dimostrato tanta umiltà trasformandosi poi nel rettangolo di gioco sbranando gli avversari

ESTERNO A TUTTA FASCIA

Come già detto prima nella sua posizione ci sono davvero pochi rivali, soprattutto perché è un giocatore che riesce a ricoprire più ruoli, permettendo al suo allenatore di poter adattare il modulo di gara a seconda delle formazioni che trova davanti. Che sia terzino o esterno non importa, Filippo riesce a dare il suo meglio in ogni situazione purché si tratti della fascia destra. A differenza della scorsa stagione quest’anno c’è un Cassano in piu’ su quella fascia che permette a Missori di gestire al meglio le forze e concedersi qualche “sgroppata” in meno, anche se quando la situazione lo richiede l’esterno destro va a fare l’attaccante aggiunto e lui diventa un giocatore a tutta fascia. La sua intelligenza tattica gli permette di essere un tempo di gioco in anticipo rispetto agli avversari, consentendo al difensore di trovarsi spesso sulle linee di passaggio o anticipare il movimento del suo dirimpettaio. Lo scorso anno Mourinho lo ha “chiesto in prestito” nel momento in cui si è ritrovato in emergenza nel pacchetto difensivo, e lui ha risposto presente, lavorando sempre con umiltà e voglia di scalare le gerarchie in casa romanista. Dopo l’esordio in Europa, che tra l’altro lo ha reso il primo 2004 ad esordire fuori dallo stivale, lo Special One gli ha regalato il pallone del match come segno di riconoscimento. Intanto Filippo si concentra sul campionato Primavera e sulla Nazionale Under 19, ma chissà, forse tra non molto tempo potremmo vedere in Serie A Zalewski a sinistra e Missori a destra…

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