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Storie di Primavera

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Un carriera passata in Sicilia per Thomas Prestianni, tra la squadra giovanile del ‘Calcio Sicilia’ e poi l’occasione di poter giocare nel Palermo. Quattro anni importanti nel settore giovanile rosanero fino alla scorsa estate quando la società siciliana è fallita definitivamente lasciando liberi tutti i suoi calciatori, compresi i tesserati del fiorente vivaio. Alcuni vengono confermati nella nuova squadra che in estate è ripartita dal campionato di Serie D, molti sono costretti a fare le valige, lasciare la propria terra, la propria famiglia per proseguire per continuare a percorrere la propria strada. Una passione, quella per il calcio, trasmessa a Thomas dal padre e dal nonno che non hanno conosciuto il sapore del calcio professionistico ma hanno donato la propria passione e il proprio sudore per il Castelbuono, squadra del paese d’origine della sua famiglia.

Tanti giocatori hanno attraversato lo stretto di Messina per proseguire la propria crescita calcistica. Questa decisione viene presa anche da Thomas Prestianni che, dal giallorosso del Castelbuono, ha scelto di accettare il corteggiamento di una squadra rossoblu, il Cosenza. Un piccolo periodo di adattamento, ma sono bastate poche settimane al giovane ragazzo nato nel 2001 per prendere in mano le redini del centrocampo rossoblu.

De Angelis gli concede fiducia, Prestianni risponde presente. Sono in totale ben quindici le presenze che ha raccolto durante tutto l’arco della stagione, il ragazzo ha dimostrato di essere una pedina importante per lo scacchiere rossoblu anche grazie alla sua duttilità che gli permette di poter essere schierato in tutti i ruoli del centrocampo. A questa qualità durante la stagione ha affinato anche la capacità di inserimento e di conseguenza anche un discreto fiuto per il gol. Impreziosisce il proprio bottino personale anche due reti, messe a segno contro la Juve Stabia e la capolista Ascoli. Numeri che lo hanno consacrato durante l’anno come uno dei punti di riferimento di un Cosenza molto ambizioso, che resta in piena corsa per un posto nei play-off, se il campionato riprenderà.

“Il ragazzo si farà” cantava Francesco De Gregori ne ‘La leva calcistica della classe ’68’. Il talento mostrato nel corso dell’annata in casa Cosenza non è passato inosservato ma le sue qualità vanno affinate quotidianamente, anche in questo periodo di isolamento forzato a causa dell’emergenza legata dal Coronavirus. Lontano dalla sua Itaca, dunque Thomas lotta per il proprio sogno, per far si che la propria passione diventi anche il proprio lavoro.

 

 

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